E’ prevista per il 13 Novembre l’inaugurazione della rampa roll-on/roll-off che stanno ultimando di piazzare al porto di Tarrafal.
La nuova rampa abilitata per sostenere fino a 70 tonnellate di carico, faciliterà le operazioni di carico e scarico e permetterà l’attracco di navi di stazza superiore. Sarà utile anche per le navi da crociera ed i traghetti che prima non potevano attraccare.
Il primo test di buon funzionamento lo farà la nave “Kriola”, che è attesa per il 14 novembre.
Per fine anno invece, è prevista l’entrata in servizio di un’altra nave, il Fast Ferry “Liberdade”, che è praticamente la gemella della “Kriola”, e verrà destinata a fare la spola tra le isole del nord di CV, migliorando finalmente i collegamenti da e per S.Nicolau.
Questa per l’isola è una grande notizia, perché come si è detto tante volte, siamo tagliati fuori, non si è mai certi che arrivi qualche cargo per poter raggiungere Sao Vicente e poi non si sa quando si potrà tornare. Le merci tardano continuamente e succede spesso che i negozi si ritrovino con poco o niente da vendere …. insomma, finora è stata una situazione difficile, ci auguriamo che questo importante cambiamento risolva almeno in parte il problema trasporti di quest’isola.
Allora? E’ arrivato l’aliscafo????
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Simabo … ho detto che era previsto per fine anno … non ho detto di che anno però!!! 🙂
Tutto normale comunque, secondo i tempi capoverdiani non era fattibile che venisse rispettato il termine.
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Ciao Luisa, finalmente una buona notizia!
Sarebbe bello risentirci fra, per esempio, dieci anni e non dover rimpiangere i “vecchi tempi” in cui la precarietà dei trasporti fra un’isola e l’altra di Cabo Verde creava sì alcuni disagi, ma salvaguardava Tarrafal dall’invasione del turismo di massa con tutte le sue conseguenze. Turismo sessuale, con minori e non, maschile e femminile. Senza moralismi, per carità! Sto parlando delle pratiche sessuali offerte “a buon mercato” come prodotti turistici. Tornerò senz’altro a Tarrafal, prima o poi, anche per approfittare della comodità di raggiungerla da altre isole dell’arcipelago. Ti abbraccio e ti leggo sempre con interesse e, perché no, nostalgia. Bruno
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Non conosco bene la realtà dei trasporti a Tarrafal,ma penso che qualche nave di più servirà al progresso e allao sviluppo dei cittadini.
Penso alle medicine,viveri ,attrezzature e a tutte quelle cose di cui c’è al momento carenza per via dei trasporti……….
Non credo che qualche nave farà si che arrivino orde di turisti dediti al turismo sessuale sopratutto con minori.
Basterebbe una maggiore attenzione da parte delle autorità(e non solo a S;Nicolau),e basterebbe che noi stranieri e turisti imparassimo ad occuparci delle bellezze di Capoverde ,impegnandoci tutti a insistere presso gli abitanti affinchè si capisca che la prostituzione ,specie minorile ,da vantaggi che durano solo lo spazio di una sera.
Non sarà certo qualche nave in più…..!!!
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Ciao Beppe, non ho forse ben capito ciò che intendi dire.
L’arrivo di una nave in più farà molta differenza per S.Nicolau; e non c’entra assolutamente niente il turismo sessuale.
Avere la certezza che una volta a settimana almeno c’è un traghetto che ti può portare a Sao Vicente, dove trovi tutto, o avere la certezza che con l’arrivo e la partenza regolare di una nave, arriveranno tutte le merci con regolarità, non sarà poco per noi, sarà una vera svolta e per questo ci auguriamo che tutto fili liscio e che questa cosa si avveri. Non capisco cosa c’entri la prostituzione in tutto ciò ….
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Ciao Luisa,
forse c’è un piccolo equivoco,ma io mi riferivo a quanto scritto da Bruno.
Sono ben felice e speranzoso che si aggiungano altre barche…ci mancherebbe altro !!!
Però mi è sembrato di capire che Bruno avesse scritto che,contento per la nave,ma questo inevitabilmente avrebbe facilitato l’arrivo del turismo di massa,con la relativa aumentata richiesta di..fidanzate.
Ed è per questo che ho scritto che non sarà certo una nave in
più a stravolgere la tranquilla vita di sempre di Tarrafal…
E spero che ci sia anche una nave che mi consenta una volta di venire a trovarti!
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Ok ora capisco cosa volevi dire. Mi sento di tranquillizzarti circa l’eventuale avvento del turismo di massa. Vedi, S.Nicolau, non è un’isola adatta al grande turismo di massa; prima di tutto le sue spiagge non sono bianche (requisito importantissimo pare per il turista da Villaggio), poi non si presta proprio morfologicamente. S.Nicolau, aumenterà sicuramente l’entrata dei turisti grazie all’avvento di migliori trasporti, ma si tratterà pur sempre di un turismo di nicchia. Amanti del trekking, pescatori sportivi, gente così 🙂
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Ciao Luisa
Credo che conveniamo tutti che questa sia una notizia positiva, con la speranza che lo “cosa” vada effettivamente in porto.
Spero proprio che abbiano capito che occorre puntare su questo tipo di soluzioni ( non solo su aerei!) che permettono circolarità di merci necessarie soprattutto per isole come S. Nicolau, che come abbiamo detto più volte è fuori non solo dalle “rotte” turistiche ma soprattutto economiche.
Infatti mi piace considerare S.Nicolau come il “granaio” di Sal che necessita sicuramente di merci e prodotti di primaria importanza come lo è S.Antao con S. Vincente.
Se immaginiamo quanti prodotti possono partire da S.N. il valore di questa operazione ha un elevato impatto economico su tutta la popolazione.
S. Nicolau è un isola particolare per la sua conformazione agricola, ricca di pesce e di montagne, con poche spiagge come piacciono a moti italiani ( soprattutto! ), questo potrebbe essere il limite per un turismo di massa ( concordo pienamente con te!) e molto avventuriero che noi italiani abbiamo foraggiato, e continuiamo a farlo da anni a vantaggio di un turismo più responsabile ed ecocompatibile!
Sta nella capacità delle istituzioni locali a far si che ci siano modelli ecosostenibili di turismo che possano dare respiro alle piccole e medie attività limitando al massimo la comparsa di mega villaggi, e obbrobri paesaggistici, come invece viene fatto in altre isole ( o come si è tentato a Tarrafal in una zona tra l’altro vincolata!), sta nella sua popolazione compresi gli “stranieri” che vi abitano a far si che l’isola non diventi l’isola di single con “tante fidanzate o fidanzati”, parliamoci chiaro molto spesso questi “stranieri” sono stati la causa di malcostume! . Insomma non è proprio detto che alla circolarità di merci ed “idee” debba proprio corrispondere uno sfascio morale!
Forse il modello S.Antao potrebbe essere quello più vicino alla realtà di S.Nicolau, forse se tutti insieme si potesse lavorare per una crescita responsabile,forse altri modelli turistici più umani ( e ce ne sono) potrebbero arricchire sotto tutti gli aspetti , forse se in prima persona iniziamo ad avere rispetto “dell’altro”, forse se avessimo più rispetto di ciò che ci circonda, forse……………………..!
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D’accordo con te Alberto. La tua espressione “l’isola dei single con tante fidanzate” mi ha fatto ridere di gusto.
In effetti, non dobbiamo attendere l’arrivo di molte navi per assistere al fenomeno :-). Praticamente tutti gli italiani che ci sono a Tarrafal, appartengono a questa categoria!! Ma non è che sia tipico solo di S.Nicolau, questo fatto si verifica in tutta Capo Verde, è risaputo che parecchi uomini (la maggior parte in età già avanzata), si trasferiscono qui in cerca di un giovanissimo amore che li faccia rinascere 🙂 E chi arriva fresco fresco dall’Italia, trova qui amiconi che si mettono in quattro per introdurlo nel giro e fargli conoscere giovani e disperate bellezze … Purtroppo questo è reale e non ci si può fare nulla per cambiarlo, bisognerebbe poter cambiare il livello della gente che viene … e più che altro di quella che già ci sta da anni!!!
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Sono curiosa di vedere se arrivano davvero queste due barche… perché è già successo una volta, forse 5 o 6 anni fa, che avevano presentato un’iniziativa del genere, con tanto di servizi al telegiornale ma non si sono mai viste… a Praia dicevano che erano a Sao VIcente, a Sao Vicente dicevano che erano a Praia e poi è finito tutto in una bolla di sapone… Dopo un po’ si è saputo che era stata un truffa, non ricordo bene di che tipo…
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La Kriola c’è già e sta facendo servizio a Praia-Fogo-Brava. L’altra che dovrà arrivare … che vuoi che ti dica, speriamo sia proprio così.
Mi fa ben sperare il fatto di aver costruito la rampa ….
Poi ora, dopo l’incidente della Sal Rei, sarebbe ancora più importante naturalmente.
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Concordo in tutto con Alberto che,a quanto sembra,conosce bene Sao Nicolau.Ci conosciamo?
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Ciao Silvia
è da molti anni che vengo a S.Nicolau da quando a Tarrfal la luce elettrica c’era solo qualche ora al giorno, da quando alle ore 21 questa non c’era più e si accendevano le lanterne e un’atmosfera surreale ma più umana si rendeva padrona dello spazio e della gente. Da quando la banca era presente solo una volta la settimana, da quando le navi ormeggiavano al largo e numerose barche e barchette scaricavano la merce e la portavano di fronte alla fabbrica del tonno. Da quando l'”ospedale”non c’era e dove gli abitanti di quella zona erano capre e maialini!
Da quando “i sovietici” stavano costruendo quello che oggi è il porto di Tarrafal…………….!
Però non credo che ci conosciamo, immagino quindi che anche tu vivi a S.Nicolau, a Tarrafal?.
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Speriamo Lu!!!
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Notizia positiva, purtroppo essendo di Maio addà venire il Porto per i Fast-ferry:).
Una notizia da insider : l’appalto per il porto è stato vinto da una Società Spagnola che ha vinto pure il ricorso, ricorso causato da Politici furbetti ma poco intelligenti, quindi o fanno il porto oppure c’è una penale da oltre 300milioni.
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