Il sindaco di Brava fa sentire la sua voce al riguardo del problema sanitario sull’isola. In particolare parla della mancanza di una farmacia, in quanto questa carenza procura non pochi disagi ai cittadini.
Esistono sull’isola due punti vendita di medicinali, uno all’interno della delegazione di salute e l’altro di un privato, ma questi dispensari, non sono riforniti e mancano di molti medicamenti di vitale importanza che non sono autorizzati a vendere. Questo fatto obbliga i cittadini che necessitano di una medicina, ad andare a procurarsela a Fogo oppure a Praia e quindi al costo del medicamento devono aggiungere le spese di viaggio. Va da se che per la gran parte della popolazione questi costi sono insostenibili. Molti cercano di affidare a qualcuno che viaggia le ricette, ma spesso è capitato che spariscano sia le ricette che i soldi ….
Anche il delegato di Salute locale ammette che è deleteria la mancanza di una farmacia funzionante, però fa notare che per aprire una vera farmacia, si richiede la presenza costante di un medico farmacista e di locali adatti allo scopo.
Il problema è stato presentato al Ministro della Salute durante il Forum sulla Sanità che si è tenuto a Nova Sintra (Brava), i giorni 2 e 3 di Aprile.
Altro problema discusso durante il Forum è quello che riguarda l’assenza di visite specialistiche, non essendoci medici presenti sull’isola ed essendo difficili i trasporti per isole limitrofe meglio attrezzate.
Il problema farmacia esiste anche a Tarrafal di S.Nicolau, dove spesso non si riesce neanche a trovare una scatoletta di cerotti … Fortunatamente noi qui possiamo contare su una farmacia che c’è a Vila da Ribeira, anche se spesso a causa del problema trasporti la farmacia non risulta rifornita. Ora dovremmo aggirare questo problema grazie al nuovo collegamento marittimo, che ci permetterà anche di effettuare le visite specialistiche a Sao Vicente senza dover stare sull’altra isola per una decina di giorni come accadeva sempre. Anche a Sao Nicolau di visite specialistiche non se ne parla per ora 🙂
La speranza per quanto riguarda l’isola di Brava è che i problemi discussi nel forum appena effettuato, non siano lasciati nel dimenticatoio ed il ministro della Sanità riesca ad attivarsi per migliorare le condizioni della salute su quell’isola.
Ciao Carlo, sono io che ringrazio te per i complimenti; fa molto piacere che il proprio “lavoro” venga riconosciuto ed apprezzato 🙂
Dunque, io ti posso dire che per esempio qui a Tarrafal la persona che ha aperto tempo fa la farmacia (chiamiamola così) è il proprietario di una pensione senza nessunissima laurea … e dentro al negozietto ci sta un’infermiere.
Ovviamente bisognerebbe informarsi bene, se vieni a BoaVista, prova ad andare a sentire in comune se c’è una qualche sorta di regolamento o se vengono considerate come comuni negozi.
Qualcosa ci deve essere, perché a Vila da Ribeira che è la capitale di quest’isola, esiste una farmacia più decente e penso che la tizia che sta dentro sia un medico.
In ogni caso, certamente non si tratterà di sborsare milioni eheheh neanche da pensarlo.
Faccio il tifo per te e per tua moglie, ma se un giorno aprirai una farmacia a CV, devi metterla qui da me, altrimenti mi ingelosisco mi raccomando!!!!! 🙂
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Luisa buonasera, mi chiamo Carlo, ho 33 anni, innanzi tutto oltre ad un sentito ringraziamento per il tuo immenso e costante lavoro, credo sia doveroso sottolineare la fortuna nel reperire un blog spensierato e privo di fondamenti commerciali come il tuo. Un grazie reale.
Sarò a Boa Vista per piacere dal 7 al 14 di Maggio assieme alla mia compagna, inutile nascondere il desiderio di fuggire dall’esasperazione Italiana per ricominciare in un pronunciato paradiso tropicale, tuttavia si mantengono sempre i piedi per terra, almeno per chi come noi non ama solo sognare ma vuole concretizzare..
Sorrido leggendo di questo post poichè sia io che la mia compagna siamo Farmacisti e dimenticavo.. sia io che la mia compagna vogliamo fuggire.
Nel caso in cui follemente una di queste mattine volessimo risvegliarci in Africa, hai qualche dritta da lanciarci riguardante l’apertura di una farmacia dalle vostre parti?
Giusto per ricordare a chi non fosse del settore, qui in Italia le sedi farmaceutiche si comprano da chi già le possiede (a suon di milioni di euro, attenzione non ho detto migliaia) oppure si vincono per concorso (per titoli legati ad anzianità, ovvero un giovane non potrà mai vincere una sede farmaceutica).. perdonate lo sfogo.
Un abbraccio dalla pianura padana, terra di nebbia in tutti i sensi
Carlo
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