Molti in Italia hanno saputo dell’epidemia di Ebola che ha colpito principalmente la Guinea,Liberia e Sierra Leone.
Sono Paesi dell’Africa Occidentale e non molto distanti da Capo Verde, per cui parecchie persone mi hanno chiesto notizie in merito.
E’ proprio di oggi l’articolo sui giornali dal quale si evince che Capo Verde ha preso tutte le misure sanitarie preventive atte a scongiurare l’entrata del virus nel Paese. Controlli sanitari in tutti gli aeroporti e in tutti i porti e massima attenzione.
Il Ministro della Salute si raccomanda di non fare inutili allarmismi, visto che la situazione è sotto controllo.
Mi sento quindi di tranquillizzare quanti sono pronti a partire per le loro vacanze a Capo Verde.
Venite serenamente, qui non c’è stato nessun caso di Ebola e i Paesi che sono stati colpiti stanno facendo tutto quanto è necessario per circoscrivere il virus a quell’area, contando anche con l’appoggio e gli aiuti dell’ONU.
ciao Luisa ho letto questo articolo
Virus Ebola. Codice rosso in Europa. Anche Italia rischia
Nessuno ne parla, ma la violenta epidemia in corso in Guinea, potrebbe raggiungere anche il nostro Continente e quindi anche l’Italia.
A lanciare l’allarme è l’Oms e le tante organizzazioni sanitarie che stanno portando assistenza nella regione.
Purtroppo l’epidemia e l’evoluzione del virus non si è fermato ai villaggi rurali ma ha iniziato a diffondersi anche nei grandi centri urbani dove vivono 2 milioni di persone.
Questo ha fatto scattare il codice rosso negli aeroporti europei di Parigi, Bruxelles, Madrid, Francoforte e Lisbona, principali scali dei voli provenienti dall’Africa.
Per gli esperti, sarebbe bene che anche l’Italia iniziasse ad attivare misure di attenzione negli aeroporti e nei centri di prima accoglienza. Il Belpaese, non ha voli diretti con le capitali dei Paesi attualmente coinvolti dall’epidemia. Ma se da una parte è positivo, dall’altra è un fattore di difficoltà poichè passeggeri infetti potrebbero arrivare dagli scali europei.
I NUMERI DELL’EPIDEMIA
L’ultimo bilancio dell’emergenza causata dal virus della febbre emorragica di Ebola, estremamente letale, è salito a 157 casi sospetti in Guinea (di cui 101 letali) e 21 nella vicina Liberia (dieci morti). Casi sospetti sono stati segnalati anche in Ghana, Mali e Sierra Leone.
Purtroppo non esistono vaccini o farmaci contro il terribile virus che si trasmette attraverso il contatto diretto con persone e animali infetti e tramite sangue, urine, latte materno.
Non si conosce ancora con certezza il serbatoio animale, ma sembra che il pipistrello sia il più probabile, spiegano gli esperti. Dopo un periodo di incubazione che va dai 2 ai 21 giorni, il virus causa una febbre violenta, mal di testa, dolori muscolari, congiuntivite e fiacchezza generale, sintomi che molto spesso fanno pensare alla malaria e portano a iniziare il trattamento col chinino. In un secondo momento, il paziente ha vomito, diarrea e talvolta rash cutaneo. Il virus si diffonde nel sangue causando problemi di coagulazione ed emorragie gravissime.
08 / 04 / 2014
Contatti
Per contattare la redazione del sito Finanzautile scrivere all’indirizzo email RICCARDOCAPANNELLI@libero.it
Virus Ebola. Codice rosso in Europa. Anche Italia rischia
Nessuno ne parla, ma la violenta epidemia in corso in Guinea, potrebbe raggiungere anche il nostro Continente e quindi anche l’Italia.
A lanciare l’allarme è l’Oms e le tante organizzazioni sanitarie che stanno portando assistenza nella regione.
Purtroppo l’epidemia e l’evoluzione del virus non si è fermato ai villaggi rurali ma ha iniziato a diffondersi anche nei grandi centri urbani dove vivono 2 milioni di persone.
Questo ha fatto scattare il codice rosso negli aeroporti europei di Parigi, Bruxelles, Madrid, Francoforte e Lisbona, principali scali dei voli provenienti dall’Africa.
Per gli esperti, sarebbe bene che anche l’Italia iniziasse ad attivare misure di attenzione negli aeroporti e nei centri di prima accoglienza. Il Belpaese, non ha voli diretti con le capitali dei Paesi attualmente coinvolti dall’epidemia. Ma se da una parte è positivo, dall’altra è un fattore di difficoltà poichè passeggeri infetti potrebbero arrivare dagli scali europei.
I NUMERI DELL’EPIDEMIA
L’ultimo bilancio dell’emergenza causata dal virus della febbre emorragica di Ebola, estremamente letale, è salito a 157 casi sospetti in Guinea (di cui 101 letali) e 21 nella vicina Liberia (dieci morti). Casi sospetti sono stati segnalati anche in Ghana, Mali e Sierra Leone.
Purtroppo non esistono vaccini o farmaci contro il terribile virus che si trasmette attraverso il contatto diretto con persone e animali infetti e tramite sangue, urine, latte materno.
Non si conosce ancora con certezza il serbatoio animale, ma sembra che il pipistrello sia il più probabile, spiegano gli esperti. Dopo un periodo di incubazione che va dai 2 ai 21 giorni, il virus causa una febbre violenta, mal di testa, dolori muscolari, congiuntivite e fiacchezza generale, sintomi che molto spesso fanno pensare alla malaria e portano a iniziare il trattamento col chinino. In un secondo momento, il paziente ha vomito, diarrea e talvolta rash cutaneo. Il virus si diffonde nel sangue causando problemi di coagulazione ed emorragie gravissime.
08 / 04 / 2014
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Si Isa, non è che nessuno ne parla, mi risulta che tutti i Paesi siano in allarme ed abbiano preso tutte le possibili misure di sicurezza, compresa l’Italia.
Come ho scritto nell’articolo, anche Capo Verde ha preso le misure possibili che consistono più che altro in severi controlli sanitari negli aeroporti e nei porti, onde evitare l’entrata di persone infette.
La stessa OMS ha dichiarato che stanno facendo il possibile nei paesi colpiti e ha pregato di non creare esagerati allarmismi.
Come sempre, quando ci sono in atto delle epidemie da qualche parte, è bene fare molta attenzione e certamente non recarsi in luoghi dove è più facile contrarre il virus.
Per il momento a Capo Verde, così come in Italia non ci sono stati casi e le misure adottate sono appunto quelle atte ad evitarlo.
Poi dipende da ognuno vedere se vuole viaggiare, se gli bastano queste rassicurazioni, oppure no.
Io qui ci vivo e ti posso assicurare che non abbiamo virus, non ci sono pipistrelli, abbiamo condizioni igieniche molto migliori che negli altri Paesi che si trovano sul continente africano; se poi questo maledetto virus riuscirà ad espandersi, non saranno solo Capo Verde o l’Italia ad esserne interessati …. ma tutti ci auguriamo che non succeda e che quanto si sta facendo in tutto il mondo sia utile ad evitare una catastrofe.
Aspettiamo un attimo quindi prima di terrorizzarci e terrorizzare …
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