Alcune persone si sono spaventate leggendo gli articoli di ieri che riguardano il turismo e le cose che non funzionano bene a CV.:-)
Io ricevo spesso e-mail e messaggi sulla chat di FB, di gente che commenta qualche articolo del blog ma preferisce farlo non pubblicamente. Rispetto tutte le opinioni, so che siamo tutti diversi e ringrazio comunque tutti quelli che dedicano del tempo a inviare commenti o richieste anche se non appaiono sul blog e quindi non si crea discussione alcuna, questo non è comunque un Forum e quindi non è detto che si debbano intavolare discussioni.
Oggi però ho deciso che risponderò ad alcune domande, rispettando la privacy di chi le ha poste, convinta che questa cosa potrà servire anche ad altri che leggendo si sono leggermente allarmati 🙂
*** scrive: – “.ieri ho letto il tuo articolo sulla situazione di CV e devo essere sincera, mi ha un po’ sconvolta…..pensando di venirci a vivere un giorno mi sembra un pochino abbandonata nei confronti dei “cittadini” e solo attenzioni per i turisti…..ma così facendo poi anche i turisti che non si fermano ai soli villaggi..sceglieranno altre mete!!!….quindi non mi sembrano manovre molto intelligenti…..
Luisa risponde: – Caro ***, se uno sta pensando di trasferirsi un giorno in un Paese Africano e si lascia sconvolgere da così poco, forse è meglio che lasci perdere l’Africa! Hai un’idea di quanti paesi africani hanno problemi di acqua, luce, trasporti e quant’altro? Capo Verde è uno di quelli che stanno messi meglio te lo posso assicurare.
Cerchiamo di essere realisti e pensiamo a quante cose non funzionano in Italia, un paese dalla storia millenaria, un Paese occidentale e super evoluto …. come si può pensare che in un piccolo Paese fatto solo di isole, che si gestisce da solo da appena 40 anni non esistano problemi? Ripeto per l’ennesima volta: IL PARADISO IN TERRA NON ESISTE!!!
La mia “denuncia” serve a far capire proprio questo, ma chi legge normalmente il Blog, deve anche aver capito che gli italiani o comunque gli stranieri che ci vivono, ci stanno benissimo. Io ad esempio non tornerei mai indietro e sono contentissima della scelta fatta, questo non vuol dire che qui tutto sia perfetto.
Se tu cerchi la perfezione dovrai cercare altrove, ma non credo la troverai in nessun posto perché non è di questo mondo 🙂
Se pensi di non poter vivere senza orari precisi, senza servizi ottimali, dovendo rimandare un viaggio perché il volo è stato cancellato, oppure la nave non è arrivata, se non puoi rimandare a domani quello che dovevi fare oggi, se per te è importante che le ruote degli ingranaggi girino perfettamente oliate, se ti disperi perché la tua macchina guasta dovrà restare ferma anche più di un mese perché non arrivano i pezzi di ricambio, se non puoi stare quindici giorni senza pomodori perché non è stagione e i cargo non stanno arrivando, se non puoi rinunciare ad un aperitivo come si deve ma ti devi accontentare di una birra …. allora non è il tuo posto.
Qui si vive così, c’è chi si adatta e preferisce rinunciare a tante piccole cose in cambio della serenità. Perché quella c’è!!! La gente che non ha niente va in giro con un bel sorriso stampato in faccia e se la ride se vede che un italiano si dispera perché oggi non c’è la luce.
Se io a volte denuncio quello che non va e mi permetto di dire la mia su un Governo che secondo me sbaglia in tante cose, è anche proprio perché penso che questa gente potrebbe vivere meglio … ma sono io a pensarlo perché per la maggior parte di loro va bene così e non si preoccupano minimamente.
Questa è l’Africa ed è una parte dell’Africa già molto “europeizzata” … anzi, fin troppo secondo me 🙂
** scrive:- “quello che scrivi comunque non mi sembra rivolto a Sao Nicolau…o sbaglio??..scusami sempre per la mia curiosità, ma sai si sentono tante cose e ….”
Luisa risponde: – S.Nicolau fa parte di Capo Verde, ed è esattamente come tutte le altre isole. La differenza è che non c’è il turismo di massa, qui non ci sono villaggi turistici e non ci sono alberghi, solo qualche pensione e degli appartamenti ammobiliati da affittare. Il turista che viene qui è un po diverso da quello che va a Sal o a Boavista, questi amano andare a pesca e passeggiare in giro per l’isola. Vedono e conoscono un po di più in questo modo, ma comunque restano sempre turisti, ossia gente che dopo 15 giorni se ne va e non gli interessa più di tanto quello che funziona e quello che non va. Se qualcosa durante la vacanza non ha funzionato perfettamente lo attribuiscono al “folclore locale” e la maggior parte delle volte la prendono bene, in caso contrario non torneranno, ma io vedo tanta gente che torna ogni anno e quindi vuol dire che la vacanza è piaciuta. Quelli che vanno nei villaggi poi, troveranno sicuramente tutto perfetto e faranno la loro bella vacanza blindata all’insegna delle comodità. Queste sono scelte dettate dai gusti personali e il turista da villaggio è proprio quello che piace al governo capoverdiano ed è proprio quello che all’economia locale non lascia nulla.
Sao Nicolau è una delle isole più “vivibili”, dove si dorme ancora con le porte aperte, dove per strada tutti ti salutano, dove i divertimenti sono quelli semplici di una volta, le feste di paese, le grigliate in spiaggia … poi dipende da come siamo noi il fatto di trovarcisi bene oppure no 🙂 I soliti problemi ci sono anche qui come sulle altre isole: la discarica a cielo aperto, gli animali randagi, l’idraulico o il meccanico che non hanno voglia di lavorare e ti lasciano aspettare per mesi, gli impiegati degli uffici che non sanno mai darti un’informazione, il rubinetto che improvvisamente è asciutto, la nave che non è arrivata, il burro che sta anche sei mesi senza apparire nei negozi ecc ecc … Eppure io e come me parecchi altri italiani, ci troviamo benissimo!!!
Ti ringrazio per avermi dato con le tue domande, un prezioso spunto per cercare di spiegare qualche concetto e spero di essere riuscita a chiarirti un po’ le idee, perché so che non è facile farsi un’idea di come si possa vivere in un posto senza conoscerlo.
chiedo scusa,
ho visto adesso il posto giusto dove scrivere.
Oltre alla richiesta per il mezzo da prendere da BOA VISTA a SAO NICOLAU, mi associo con chi ama vivere in semplicità. Abbiamo così tante cose inutili che nemmeno usiamo e non siamo più in grado di far nulla. I più di noi non sa fare il pane, la pasta, allevare gli animali…. è salutare vivere a SAO NICOLAO.
"Mi piace""Mi piace"
Ottima riflessione 🙂
"Mi piace""Mi piace"
non conosco le isole CV ma mi sembra che tu sia davvero realistica nelle tua disamina dei fatti…da oggi voglio cominciare a seguirti…perchè ho proprio voglia di lasciare tutto e voglio capire se CV può essere il luogo per me…certo che ogni paradiso ha i suoi lati terreni…e quindi al perfezione non c’è da nessuna parte…io che sono un po’ fifona…volevo chiederti com’è la situazione da punto di vista sanitario…poi senza burro, aperitivi, locali in si vive anche meglio….
"Mi piace""Mi piace"
La sanità non è male. Nelle isole principali ci sono ospedali che funzionano e anche cliniche private. Tra il personale medico ci sono parecchi stranieri, cubani e portoghesi in maggior parte. Io abito su una delle isole più povere e quindi qui non esiste un grande ospedale, però c’è un pronto soccorso con un piccolo reparto ospedaliero che serve più che altro come maternità e per le piccole cose. Qui il medico (cubano) è un po come il nostro medico della mutua; all’occorrenza ti visita, ti prescrive i medicinali ecc ecc. Per le visite specialistiche ti manda in genere sull’isola vicina di Sao Vicente, dove sono più attrezzati e qui si può fare di tutto, dalle analisi alle visite specialistiche di qualunque genere. In totale, se uno non ha patologie importanti può stare assolutamente tranquillo credo, poi naturalmente se si è a forte rischio per qualche cosa di grave, allora è un altro discorso, perché sicuramente non esiste l’attrezzatura che possiamo avere in Italia.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie mille per le tue risposte, ma venendo a vivere a CV quello che cerchiamo io e il mio compagno sono proprio le cose come la tranquillità e la serenità….quindi ok….il fatto di gustarsi il poco che si ha è per me sempre stata una regola di vita e non mi dispererò certo per ritardi o mancati funzionamenti temporanei….questo lo avevamo già messo in conto…e ovviamente, essendo entrambi in pensione, nessuno ci correrà dietro e potremo gestirci il tempo come meglio crederemo e come meglio sarà possibile…Il rinunciare alle cose superflue non ci spaventa…..il tuo articolo di ieri mi sembrava solo essere un peggioramento di quello che avevamo comunque già messo in conto….e il tuo confermarmi che a CV si vive bene e tranquilli…compatibilmente con le difficoltà di isole dell’Africa…mi sta molto bene….Il nostro scopo sarà quello di far parte di una comunità Africana e speriamo di riuscirci anche se Italiani….Sentire quindi le tue parole mi conforta molto….
"Mi piace""Mi piace"
Sono contenta Tiziana, dai tuoi precedenti messaggi mi ero fatta l’idea che ti spaventasse qualche rinuncia, ma vedo che non è così e non può che farmi piacere questa cosa 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Ottimo articolo Luisa, un articolo che aiuta a capire un po’ di più della situazione di Capo Verde. Ma che, ovviamente, deve essere solo di sprone a venire a conoscere di persona la realtà locale.
E non da semplice turista del tipo “mordi e fuggi”.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Marco, spero davvero che possa essere utile a tanti. E ringrazio ancora chi mi ha dato lo spunto.
"Mi piace""Mi piace"