A Capo Verde esiste la piaga del randagismo ed è a tutti gli effetti un problema serio.
Ci sono associazioni Onlus e volontari che da tempo operano sul territorio provvedendo alla sterilizzazione delle femmine dei cani randagi ed inoltre eseguono vaccinazioni e curano i cani eventualmente feriti o comunque bisognosi di attenzione veterinaria.
Sterilizzare le femmine è un modo per ridurre nel tempo la popolazione dei cani randagi senza dover ricorrere all’eliminazione degli stessi. Veterinari europei vengono a prestare la loro opera gratuita presso le Onlus che tra l’altro fanno anche campagne per sensibilizzare la gente e convincerla ad adottare questi cani e prendersene cura.
Il lavoro di questi volontari è quindi encomiabile; a Mindelo, sull’isola di Sao Vicente, operano i volontari di “SI MA BO” e sono riusciti ad arginare o perlomeno a ridurre sensibilmente il problema randagi. Anche a Praia esiste la Onlus “BONS AMIGOS” che fa questo lavoro, però pare che qui i randagi siano veramente tanti e malgrado i volontari operino costantemente avendo anche piazzato tende attrezzate nelle piazze della città, dove i veterinari possono eseguire le vaccinazioni e sterilizzazioni, è difficile arginare il problema in tempi brevi.
Si sa che su questo argomento l’opinione pubblica è da sempre divisa. Ci sono quelli che vorrebbero far sparire tutti i cani perché ne hanno paura o perché sono infastiditi dal disagio che provocano soprattutto di notte andando in giro in piccole bande a rovesciare cassonetti ed abbaiare e ci sono gli animalisti che giudicano corretto curare, sterilizzare e cercare di dare in adozione i cani.
Ultimamente è uscita sui giornali la notizia secondo cui l’Assessore all’Ambiente di Praia, ha deciso che i randagi verranno eliminati, non importa se sterilizzati oppure no.
Eppure risulta che siano arrivati in Comune, aiuti considerevoli da investire in questa operazione, quindi molti non si spiegano perché non venga utilizzata la considerevole cifra a disposizione per far intervenire più veterinari dall’estero ed attivare una campagna a 360 gradi per arginare il problema senza dover arrivare a sopprimere tanti animali.
Io credo che in sostanza il problema stia a monte dei cani in giro per le strade, secondo me il problema sta nella popolazione, non nei cani.
La cultura civica è come sappiamo molto carente e la gente, anche quella a cui piacciono gli animali, non è abituata a prendersene cura; spesso qualcuno si porta a casa un cane, ma presto si stanca di curarsene e il cane finisce in strada un’altra volta. I bambini sono abituati a tirare i sassi ai cani ed è difficile che spontaneamente ci si affezionino. Bisognerebbe insegnargli tante cose in proposito, adulti e bambini dovrebbero essere educati a rispettare questi animali, bisognerebbe insegnargli che un cane in casa può essere una splendida compagnia, può anche essere un buon guardiano se solo lo si tratta bene e gli si dedica un po’ di tempo per portarlo fuori e giocare con lui. Se la gente avesse un atteggiamento diverso verso i cani, già una buona parte del problema sarebbe risolto e se ne vedrebbero molti meno in giro per le strade. Questo, unitamente all’opera di sterilizzazione, risolverebbe del tutto il problema in pochi anni e metterebbe d’accordo tutti perché in questo modo anche coloro che non sopportano i cani, non ne sarebbero più disturbati.
Quello che manca a questo Paese è un minimo di cultura ed educazione; se ce ne fosse un po’ di più tanti problemi si potrebbero risolvere, ma che ci si deve fare? Se non si è ancora riusciti a fargli capire che non è igienico fare i propri bisogni per strada …. come si può fargli capire che si possono rispettare i cani???
Sono convinta che con il tempo le cose cambieranno, tutto migliorerà e si avrà un’evoluzione … ma penso anche che ci vorrà ancora parecchio tempo!!!
Cara Luisa, non sai quanto apprezzo il tuo blog e tutto quello che tu scrivi, potrei sottoscrivere praticamente tutto, ma sulla questione cani, pur apprezzando il tuo consueto equilibrio, non posso essere totalmente adesiva.
Potrei scrivere un trattato su questo argomento per quanto l’ho dovuto studiare, sottraendo tempo alle mie occupazioni, persino i logaritmi mi ripassai per capire a fondo la scala dei decibel.
Da 60 a 110 decibel è il range sonoro di un latrato di cane e non è solo una questione di decibel: non c’è nulla di più bestiale del latrato del cane e queste urla bestiali entrano ogni giorno nella nostra casa e nella nostra vita. Ci si sveglia la mattina con il latrato di cani, il livello di stress che si raggiunge durante il giorno dipende dai latrati dei cani e l’ora del tramonto momento sublime? Quello è il momento peggiore, è all’imbrunire che preferibilmente i cani abbaiano, congiuntamente.
Foscolo non avrebbe mai potuto scrivere “Alla sera” se avesse avuto la disgrazia di nascere qua, fra i cani! E per quanto mi riguarda un solo sonetto, un solo verso sublime vale molto di più della sopravvivenza dell’intera specie dei cani!
Ma per l’animalista, l’antispecista la vita dell’animale vale quanto quella dell’uomo, anzi più di quella dell’uomo perché l’uomo è una minaccia per la Natura. La Divina Natura! Se avessero studiato Leopardi o avendolo studiato lo avessero capito, lo saprebbero che la natura non è bella e non è buona, la natura è degradazione, dolore e morte o meglio, ovviamente è anche bella, ma è anche tutto questo, ma l’animalista deve preservare la vita dell’animale a tutti i costi, non importa il pregiudizio per l’uomo e non importa neppure il dolore dell’animale.
Sono gli animalisti i responsabili delle anche terribili sofferenze dei poveri cani (in questo caso la compassione è nostra) nei canili italiani a causa della legge da loro ottenuta che proibisce l’uccisione degli animali in nome della sacra vita animale, come se la morte fosse un problema per chi non può averne coscienza.
E noi siamo qua, in questo canile a cielo aperto, in quest’inferno.
Cerbero fiera crudele e diversa,
con tre gole caninamente latra
sovra la gente che quivi è sommersa.
Se passi a Mindelo fammi sapere, sarebbe un piacere conoscerti personalmente.
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Ciao Rosita, io sono pienamente d’accordo con te. Ti dico che amo molto gli animali, ma non sono animalista e detesto gli eccessi sia da una parte che dall’altra. Le notizie comunque io le riporto così come mi arrivano e non prendo posizioni, ma cerco solo di raccontare gli eventi … In ogni caso resto dell’idea che se la popolazione fosse più educata al rispetto della vita in generale, sia umana che animale, il problema si risolverebbe comunque in gran parte. Non è che vorrei salvare tutta la popolazione canina del mondo a tutti i costi, però ti assicuro che mi da fastidio vedere come i bambini e anche gli adulti maltrattato i cani e li prendono regolarmente a sassate. Gli animalisti che si danno da fare per riuscire a fare adottare i cani che hanno curato, lottano contro i mulini a vento, perché dopo l’adozione, invariabilmente il cane torna in strada e questo è dovuto al fatto che non è nella mentalità della gente del posto l’animale da compagnia così come lo intendono gli animalisti puri. Ma alla fine, lo sai, ognuno ha le sue idee e c’è chi ne fa una vera e propria crociata 🙂
Vorrò senz’altro incontrarti quando sarò a S.Vicente, sarà un piacere.
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Ok Luisa, sta combinado, se ho l’appartamento che che affitto qui accanto al mio libero, faccio questione di averti come mia ospite o al limite anche da me.
Da qua potrai godere la vista più bella di Mindelo e la sua baia, in questi tempi di fine estate con il cielo sempre nitido, la marina piena di barche, il mare blu intenso e anche i non infrequenti tramonti infuocati è un bel piacere.
Abraços e spero a presto
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Obrigada Rosita, sei gentilissima. Naturalmente resta inteso che anche tu se verrai a S.Nicolau sarai mia ospite 🙂
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