Nei giorni scorsi si sono tenuti a Praia sull’isola di Santiago, dei giochi riservati a ragazzi con handicap.
Da Tarrafal sono partiti sei di questi ragazzi, uno dei quali è figlio di una signora che conosco.
Il viaggio per Praia si effettuava con la nave che presta servizio per Sao Nicolau una volta a settimana, quindi era previsto che i ragazzi fossero di ritorno oggi con la stessa nave che li aveva portati sabato scorso.
I giochi si sono svolti regolarmente e tra l’altro il ragazzo che io conosco ha telefonato felice a sua madre raccontando di aver addirittura vinto una medaglia d’oro nella corsa.
Questa mattina il responsabile dell’associazione organizzante i giochi li ha accompagnati all’imbarco. Peccato che i posti non erano stati riservati, i biglietti di rientro non erano stati acquistati e non c’era più posto sulla nave.
Momenti di panico, incrociarsi di telefonate con le famiglie a Tarrafal e speranza che i ragazzi riuscissero ad essere imbarcati.
Risultato? I ragazzi sono rimasti a Praia e per di più, ognuno ha dovuto aggiustarsi per conto suo in quanto i responsabili dell’evento non hanno fatto proprio nulla!!!
La signora di cui parlavo, fortunatamente ha un fratello che abita a Praia e quindi è riuscita a rintracciarlo e lui è andato a recuperare il ragazzo, ma lei piangeva perché dovrà restare a Praia fino al 26 dicembre, passando così il Natale lontano dalla famiglia. Si tratta di un ragazzo che è ritardato ed anche soggetto a crisi epilettiche, per cui la madre non può certamente essere tranquilla.
Ma come diavolo si fa dico io ad abbandonare a se stesse delle persone con problemi fisici e mentali? Ma che diavolo di organizzazione è questa? Se non siete capaci di organizzare bene le cose, non fatele proprio, lasciate perdere. Non ci voleva poi tanto a pensare che era normale acquistare e riservare andata e ritorno fin da subito credo!!!
Sono talmente abituati a questo tipo di cose, che la gente è rassegnata, piange magari, è preoccupata, ma alla fine accetta di buon grado e cerca di aggiustarsi come meglio può. E anche questa è Capo Verde 😦