Oggi vi racconto la complicata storia di una bella persona: la Signora Elisa Ciolfi, insegnante in pensione che nel 2008 decise di investire i suoi risparmi acquistando un appartamento a Capo Verde.
Dopo aver girato per le varie isole, la sua scelta cadde su Boa Vista. Qui contattò un’agenzia molto conosciuta in loco e molto pubblicizzata in Internet.
La responsabile della Società B-Abroad, Cristina Gentile, le fece conoscere gli immobili esistenti che sono due: L’edificio denominato “Casa Velha” (completamente ultimato) e quello denominato “Quintal 132”, (in via di costruzione). Le spiegò che stavano per iniziare i lavori di un terzo blocco che si sarebbe chiamato “Nada Mais” , le mostrò il progetto e le disse che in quell’edificio avrebbe potuto acquistare il suo appartamento.
La Signora Elisa fece le sue indagini sull’isola e tutti le parlarono molto bene della Società in questione e della Signora Cristina Gentile. Ebbe occasione di conoscere la famiglia di Cristina e divenne addirittura buona amica della madre di lei.
Nel 2010 a Milano ci fu un incontro durante il quale si firmò il compromesso di compra vendita di un appartamento. Il costo totale era di 117.000 euro e nel compromesso si stabiliva un acconto alla firma di 5.000 euro, e poi vari acconti man mano che la costruzione fosse avanzata. Mentre si aspettava che l’edificio venisse costruito la Sig. Elisa aveva a disposizione in uso gratuito un appartamento nell’edificio di Casa Velha. In cambio lei proporzionava il suo aiuto prendendosi cura della piccola figlia di Cristina Gentile.
Intanto mentre il tempo passava e il nuovo edificio non veniva costruito, Cristina continuava a chiedere soldi alla Signora Elisa, dicendo che le servivano per ultimare i lavori del “Quintal 132” che non era ancora pronto per la consegna. Elisa diede diversi acconti, stimolata anche dalla madre di Cristina che continuava a rassicurarla giurando che era in buone mani e che presto avrebbe visto realizzare il suo sogno.
Elisa pagò in totale 59.000 euro e quando le chiesero un altro acconto, non lo diede anche perché aveva delle momentanee difficoltà ed inoltre stava iniziando a pensare che qualcosa non andava per il giusto verso visto che erano ormai passati 10 mesi dal compromesso e niente si era visto.
In questa occasione la Signora Cristina e la madre si arrabbiarono moltissimo e
la buttarono fuori di casa dicendole di non voler avere più nulla a che fare con lei. La minacciarono e la denunciarono alla Polizia, asserendo che lei stava parlando male della Società e quindi calunniandola.
Da allora Elisa ha dovuto subire pesanti minacce e varie maldicenze. Cristina iniziò a mettere in giro la voce che era una pazza pericolosa e cercò anche di allontanare da lei i bambini a cui insegnava, avvertendo i genitori che era pericoloso lasciarli soli con Elisa (fortunatamente quelle persone non diedero credito alle parole di Cristina, probabilmente perché ormai conoscevano Elisa e sapevano che potevano tranquillamente lasciarle i bambini che sarebbero stati in ottime mani). E’ stata comunque denunciata più volte ed ha dovuto presentarsi in Polizia per rispondere di vari “crimini” … naturalmente poi tutte queste accuse infondate caddero in quanto i fatti non sussistevano, però Elisa dovette sborsare altri soldi di avvocati oltre a sentirsi trattata come una criminale.
Molti furono gli episodi a dir poco “spiacevoli” che Elisa racconta; alla fine si decise a rivolgersi al Tribunale di Boa Vista e a chiedere il sequestro cautelativo degli appartamenti dell’immobile “Quintal 132”.
Nel 2014 Cristina Gentile scomparve da Boa Vista per non farvi mai più ritorno, lasciò però una sua collaboratrice, Veronica Santos, ad occuparsi degli affitti e della Società.
Ad oggi quindi risulta che: gli appartamenti del primo edificio “Casa Velha” sono tutti venduti e quindi non più di proprietà della Società B-Abroad; i sei appartamenti dell’edificio “Quintal 132” sono sotto sequestro e quindi non affittabili né vendibili (a parte il fatto che non risultano neppure completamente ultimati); il terzo immobile che si sarebbe chiamato “Nada Mais” non è mai stato costruito.
Malgrado tutto ciò, secondo Elisa, la signora Veronica Santos continua ad affittare gli appartamenti sequestrati e a riscuotere gli affitti, mentre il sito della Società B-Abroad Boa Vista” continua a pubblicizzare l’Agenzia Immobiliare e gli appartamenti in parte già esistenti ed in parte su progetto.
La Signora Elisa è in attesa della sentenza del Tribunale e in questi anni ha sborsato ingenti cifre per pagare vari avvocati. Ha fatto una denuncia anche in Italia, essendo che il contratto di compravendita era stato fatto a Milano. Intanto abita in affitto a Boa Vista la maggior parte dell’anno, proprio per poter seguire da vicino le vicende del tribunale.
Non mi stancherò mai di dire di stare attenti con le Agenzie Immobiliari e di non comprare mai su progetto! Anche a Sal si sono verificati parecchi problemi di questo genere; si sa che gli italiani che vanno all’estero in cerca di facili guadagni, sono a volte poco onesti e può capitare di dare fiducia a chi in realtà non la merita.
Elisa chiede “GIUSTIZIA” e non mollerà finché la vicenda non sarà chiarita, forte del fatto di avere piena ragione e di essere stata brutalmente imbrogliata oltre che maltrattata ed insultata.
Questa storia ci insegna che bisogna stare attenti si, ma ci insegna anche che esiste un grande menefreghismo tra gli italiani che risiedono all’estero e una sorta di omertà che fa si che parecchi personaggi si “coprano” tra di loro e continuino imperterriti a cercare di fregare il prossimo. Elisa non è la sola ad essere stata imbrogliata, ma nessuno ha voluto uscire allo scoperto e tutti l’hanno lasciata sola a combattere una battaglia che poteva essere anche la loro …
Vi segnalo questo sito della Società in questione, dove potete vedere che tutto procede come se nulla fosse successo, come se avessero ancora gli appartamenti ecc ecc …
http://www.b-abroad.com/
La storia che ho raccontato, mi è stata riportata direttamente dalla Sig. Elisa Ciolfi ed è a grandi linee confermata da alcuni conoscenti di Boa Vista. Tengo però a precisare di non aver sentito la versione della Signora Cristina Gentile in proposito.
La Sig. Cristina sarà quindi la benvenuta se vorrà farci avere la sua versione dei fatti. Il Blog serve per fare informazione con correttezza e senza essere di parte.
Beh…cara Cristina, è con grande rammarico che ti comunico, come del resto è ben noto a tutti, che le tue “teorie” sulle tue malefatte, hanno avuto un esito…UN PÒ DIVERSO. !!! Ammettilo, Sei stata CONDANNATA , sia dal TRIBUNALE ITALIANO che dal TRIBUNALE CAPOVERDIANO !!!
i tuoi particolari traffici, hanno avuto la giusta risposta ! “GIUSTIZIE È FATTA” !!
Il GIUDICE SUPREMO, da te menzionato, mi auguro che avrà grande pietà e misericordia per ciò che hai commesso !
Senza alcun rancore ma con tanta tristezza nel cuore, ti ho perdonato x tutto il disagio che hai saputo crearmi….e purtroppo …nn solamente a me.!
Però, se mi permetti ti invito a chiedere scusa a tutte le persone alle quali hai creato enormi difficoltà… E, siamo in molti…!!
Da parte mia, ti perdono pubblicamente, dal profondo del mio cuore !
, anche se piuttosto avanti con gli anni, ti assicuro che sono molto presente e lucida mentalmente , come daltronde lo sono stata !! ( smentendoti su ciò che dicevi in villa !)
Mi dispiace contrariati. Ma è la semplice e pura verità… Sincera come lo sono sempre.
Sincera anche nel raccontare il conflitto da te infelicemente creato….!
In pace e serena , ti invio i miei più sinceri auguri di una lunga vita , in perfetta salute…(e senza segnali ..brutti segnali con il medio…alzato..come era tua consuetudine fare nei miei confronti) a te ed alla tua bella famiglia… Conosciuta negli anni della nostra preziosa amicizia.
Saluti dal ” TUO ANGELO BIONDO” ( come usavi appellarmi ) . ormai divenuto ben ” Brizzolato “.
Buon tutto
Elisa
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Buongiorno Luisa, ho letto quanto pubblicato sul blog nonchè il messaggio ultimo su FB per il quale la ringrazio. I fatti e la realtà sono ben differenti. Ho trasferito al mio avvocato, che segue l’azione penale anche in Italia contro quella persona che ha fatto tutte quelle dichiarazioni false, quanto dichiarato che andrà ad integrarsi al materiale già in mano alla Procura. So già chi ha condiviso il messaggio sulla mia pagina e la diffamazione via internet è perseguibile penalmente e da considerarsi diffamazione aggravata, con tutte le conseguenze penali e civili del caso visto che, come già scritto, la realtà è ben differente da quella raccontata. La ringrazio per la professionalità che dimostrerà anche in questa occasione. Cristina Gentile
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Buongiorno Cristina e grazie per l’intervento.
Conservo ancora la fiducia nella giustizia e spero che possiate presto chiarire le vostre posizioni e risolvere questa spinosa questione.
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buonasera Luisa e grazie per la sua risposta,
Giudici ed avvocati faranno, si spera, il loro dovere onestamente ma devo tristemente ammettere che dopo 2 anni di attesa e danni inquantificabili alla mia immagine e a quella della mia società, confido solo in una giustizia che sta un po’ più in alto dei Tribunali…
Buona continuazione
Cristina Gentile
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Complimenti….!
A me stessa, perché dopo anni POSSO DIRE GIUSTIZIA È FATTA.!!!
Anni difficili, ma HO VNTO !!!!
Tutto torna e tutto si PAGA !!!
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