Ed è stata posata anche la prima pietra del mega progetto che coinvolge l’isolotto di Sta Maria di fronte alla praia Gamboa sull’isola di Santiago.
Eccovi le foto dell’isolotto com’è ora e come diventerà:
Questo è il maggiore e più complesso progetto finora attuato a Capo Verde. Il costo preventivato è di 250 milioni di Euro e comprenderà: un resort, un centro culturale, un club nautico con capacità per circa 30 imbarcazioni, un hotel Casinò con 150 camere, che verrà costruito sull’acqua tra l’isolotto e la spiaggia di Gamboa.Il Casinò, oltre ai normali tavoli da gioco e le slot-machine, sarà dotato di una sala VIP per giocatori “speciali” …
Di chi è questa sfavillante idea? Dei cinesi naturalmente 🙂
L’impresario di Macao, nonché console onorario di C.V. David Chow, è il responsabile e l’artefice principae di questa (non so come chiamarla) cosa?!
Una frangia di attivisti ha cercato di opporsi allo scempio, adducendo tra le altre ragioni anche il fatto che un simile impianto porterà a Capo Verde prostituzione, traffico di droga, delinquenza in genere e lavaggio di capitali; ma si è trattato della manifestazione di una trentina di anime che non sono state prese neanche in considerazione.
E quindi vai con la posa della prima pietra fatta proprio da David Chow, alla presenza di un nutrito drappello di autorità cinesi e naturalmente dall’immancabile Primo Ministro capoverdiano.
La Capo Verde che avevo conosciuto e che ho scelto per vivere, pian piano sta scomparendo; l’unica cosa che rimane è la povertà! Quella è aumentata e non saranno i clienti milionari dell’isolotto di Santa Maria a portare denaro alla popolazione capoverdiana di certo; loro non li vedranno neanche, qualcuno troverà un lavoro sottopagato come cameriere e come impiegato e finisce li.
Intanto diventiamo sempre più cinesi, ormai il commercio è tutto in mano loro, nella capitale hanno costruito di tutto e di più, sono molto abili ed è facile per loro comperarsi questo posto che non dimentichiamolo è strategico per la sua posizione oltre che sfruttabile turisticamente parlando!
Ho letto in Rete che la Macau intende fare di Capo Verde la Las vegas del dragone, infatti altre 2 concessioni per Casinò sono in ballo per Sal e Boa. Inoltre sempre a Praia la catena Hilton ha già messo in opera uno dei 3 hotel previsti per Capo Verde ed un fondo immobiliare angolano progetta 2 Torri ( bellissime ) per il futuro Word Trade Center Africa Occidentale, altri 140mil di investimento per le 2 opere a Praia. Confido che daranno lavoro, non solo di basso livello; purtroppo se i lavoratori specializzati latitano a Capo non possiamo incolpare gli investitori stranieri di questo tipo e si sappia che nella tanto iper sviluppata America ( USA ) il 70% dei nuovi assunti nel 2015 sono : manovali,cuochi,camerieri,baristi, quindi vediamo il bicchiere mezzo pieno. In quanto a: riciclaggio le banche di CV sono anni che riciclano i soldi di mezzo mondo; traffico di droga è la fonte di soldi principale a Cv, si veda bar ristoranti hotel strutture commerciali sbocciate a Praia ; prostituzione attività già sviluppata.
Spero che almeno si riqualifichi la città, l’area di gamboa Beach ( c’è un bel progetto di riqualificazione ), la raccolta dei rifiuti dovrà evolversi dalle discariche a cielo aperto che causano problematiche varie ( Sal e Boa ne sanno qualcosa ) magari edilizia popolare ( noon come le favelas nate a Sal e boa nascoste dai mega resort ).
Se poi una piccolissima % di tutta questa mole di investimenti irrorasse la povera Maio….
Il fatto è che la Cina è penetrata massicciamnete in Africa scontrandosi con gli USA che reagisce con la creazione di ” finte primavere “, ma l’Occidente ha la grave colpa di aver solo sfruttato l’africa mentre la Cina, che non considero un Samaritano, almeno crea oppurtunità.
Ora capisco perchè la Maltauro, impresa vicentina, da un anno stà ampliando l’aeroporto di Praia, si prevede invasione di scommettitori ( cinesi in primis ) ed altro dagli altri Paesi africani.
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Siamo appena tornati da Maio, dove siamo stati un mese. Non ero mai stata a Capo Verde prima e quindi non ho un’idea chiara della situazione, delle altre isole e della gestione del potere politico.
So che mi è rimasta la sensazione di essere venuta in contatto con un bambino, nell’ingenuità, nelle potenzialità, nella fragilità. Purtroppo un bambino ha bisogno di qualcuno che progetti e pensi per lui, si attacca anche a chi gli fa del male, non è in grado di guardare autonomamente al futuro, non sa proteggersi. Che arrivino questi “vecchi”, potenti, scafati, con l’occhio reso languido dall’interesse e pronti alla violazione è un grande dispiacere e purtroppo non mi fa presagire nulla di buono: le caramelle ai bambini sembrano doni incredibili…
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Già, purtroppo si tratta del famoso “progresso” di cui tanto si parla sempre … Il destino dei Paesi in via di sviluppo , dove la gente anela il progresso, senza rendersi conto dell’esorbitante prezzo che gli costerà-
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Mi trovi totalmente d’accordo; ormai Cabo Verde è in mano a spagnoli (resort), italiani (edilizia), cinesi (commercio, edilizia e chi più ne ha più ne metta), senegalesi (artigianato), guineani (io li avevo sempre chiamati guinesi!!) (manodopera sottopagata). Dimentico qualcuno? E chi paga sono sempre i capoverdiani, altro che “desenvolvimento”!!!
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Si, triste destino …. la colpa è in parte della tipica indolenza africana e in buona parte di tanti anni di un governo diciamo “sbagliato” per esser gentili …
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