Scrivo questo giusto perché riusciate a capire a che punto di “sviluppo” sta questo Paese che è uno dei più evoluti in Africa.
Siamo ormai in piena campagna elettorale, infatti il 20 di marzo si voterà per l’elezione del Primo Ministro.
Bene, i partiti in lizza sono due (i più importanti) e si combattono al solito screditandosi l’uno con l’altro e fin qui tutto normale. Volano promesse esorbitanti, c’è chi addirittura promette migliaia di posti di lavoro e chi sistemerà tutto quel che non va nel giro di pochi anni 🙂
Secondo le migliori tradizioni esiste naturalmente anche l’acquisto dei voti ma, quello che mi ha davvero divertita è stata la notizia che un partito sta comprando voti in cambio di polli e gabbie per polli!!
Ecco, mentre si sta discutendo di lingua ufficiale, università, cultura generale, siamo ancora al punto che la gente è disposta a darti il voto in cambio di una gallina!!
Per strada tutti vanno con lo smart-phone, tutti i giovani sono in Facebook, ma a parte queste cosette, vivere qui è come tornare nell’Italia di 50 anni fa, neanche nelle città che già erano più evolute, ma in quei paesini di montagna oppure del sud … eh si, ne hanno ancora molta di strada da fare 🙂
PS: non metto il link dell’articolo che riguarda questo fatto, per non fare discriminazioni politiche, che a noi non interessano 🙂
Ciao Luisa, sai cosa penso? Che alla fine questi almeno lo fanno per qualche cosa di tangibile (anche se è solo una gallina………per noi!). Invece noi Italiani sono 20 anni e più, che diamo il nostro voto in cambio di fuffa e balle sesquipedali, che ci raccontano ed il bello è che continuiamo. Vedi poi ultimamente cos’è accaduto alle primarie del PD, oltre a gonfiare il numero dei votanti con schede bianche o nulla, pare che in alcuni seggi, i voti li abbiano comprati con pochi spiccioli. Quindi, onestamente non so quale sia la classe politica migliore e gli elettori più consapevoli dell’importanza del voto; dalla loro hanno almeno la povertà e la mancanza di istruzione e cultura. In quanto agli smart-phone, facebook, twitter, whatsapp,etc… siamo lì, ormai siamo una popolazione che lavora gratis smanettando tutto il giorno, per far arricchire i proprietari e azionisti dei vari social, festeggiando compleanni di gente mai conosciuta, trasmettendo filmati e foto di torte, piatti di pasta e chi sa che altro. Amaro sfogo…… purtroppo l’unica differenza che vedo io tra noi Italiani ed i Capoverdiani (sia politici che elettori), è l’entità del mercimonio………a loro la gallina e relativa gabbia, a noi gli 80 euro e/o i 500 euro ai neo 18enni. Carlo
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Si Carlo, tutto giustissimo. Io però non parlo dell’Italia, parlo di CV perché il blog vi è dedicato. E’ verissimo tutto quel che dici che succede in Italia. E’ sempre stato così ed è venuto peggiorando con il tempo. Quel che dico sempre è che mi spiace che questa gente e soprattutto la classe politica, stia copiando proprio i nostri sistemi … Che poi i voti si comprino, questo succede da sempre in tutto il mondo.
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Scusa Luisa, il mio non è un commento all’articolo, ma volevo chiederti se ci fosse la possibilità di associarsi con qualcuno, in una delle varie isole, che abbia già una falegnameria con un minimo di attrezzatura perchè la nostra idea sarebbe quella di appoggiarsi a lui o loro per poter sviluppare un centro di ripazione e refitting yachts visto che il turismo nautico, a Capoverde, è in continua espansione. Non so se sia questa la pagina in cui dovevo scrivere la mia richiesta. Ciao e fammi sapere; è’ un’idea a cui stiamo pensando da un po’ di tempo.
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Non saprei, dovresti cercare a Mindelo, sicuramente qualcosa li c’è
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Se non sbaglio l’idea del refitting yacht a Mindelo ti fu ispirata da me, mi fa felice che sia cresciuta. Mario fatti un giro a Mindelo, è l’unico posto dove avresti un flusso di barche costante. A Maio ad es. sono sicuro che Fulvio del Maio Fishing Club ( fulvio@maiofishingclub.com ) potrebbe essere interessato alla tua professionalità, ha 2 barche 8/9mt.su cui lavorare, una ha subito naufragio, ma non ci sono altri armatori.
andrea
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Molte grazie per le dritte Andrea!!!! Spero che Mario legga perché può essere interessante davvero per lui.
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Ho letto le dritte di andrea e ringrazio te Luisa, per avermi permesso di approfittare delle tue informazioni e dei tuoi link. Un cordiale saluto
Mario
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Di nulla Mario se si posso dare una mano lo faccio volentieri e ringrazio ancora Andrea per i suoi utili interventi.
Detto questo però, vorrei farvi notare che qui siamo su un post che non c’entra proprio niente con la vostra chiacchierata 🙂
Continuate magari a tenervi in contatto privatamente, credo sia meglio.
Grazie ad entrambi 🙂
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Grazie ancora, Luisa, seguiremo il tuo consiglio anche per poterci scambiare maggiori informazioni. Ciao
Mario
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Ti ringrazio, Andrea, anche Matia mi aveva proposto Maio, ora vedremo un po’ perchè non sono il solo a decidere. Grazie ancora.
Mario
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Ciao mario ( spezzino se non erro ) avessi io la tua arte…..a Maio vivreste ( con la moglie ) tranquilli, anche troppo, e qualche cosa da fare uno con la tua professionalità la troverebbe, più per passare il tempo che per lucro, ma la situazione economica e trasporti è depressiva, per la tua attività Mindelo sarebbe il top. Anzi a Mindelo potrei associarmi, io sono nelle forniture navali da yacht a navi crociera.
Comunque so che Fulvio Monticone ( trovi in rete pagine su di lui, è un porfessionista della pesca con un record in vigore da lustri ) vorrebbe una figura come te per stimolarlo a restaurare la barca naufragata, prova a contattarlo, offre una deliziosa villetta ad affitto equo-canone
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Ciao Andrea (sono carrarino), appena ricevuta la tua email ho subito scritto a Fulvio, ma mi ha detto che Maio è sprovvista di attrezzature per mettere in terra le barche, ma mi ha anche detto che se fossi lì lui ne sarebbe molto contento. Ora volevo chiederti se per Mindelo hai qualche conoscenza di falegnamerie che anche se non si occupano, espressamente di barche potrebbero servire come punto di partenza per sviluppare il tipo di lavoro di cui ti ho accennato. Ho chiesto a Fulvio di mandarmi almeno le foto della barca naufragata almeno per rendermi un po’ conto delle condizioni. Resto perciò in attesa di un vs. riscontro interessante anche la possibilità di alloggio da Fulvio. Se vuoi ti posso mndare, dimmi tu come, la mia email. Un cordiale saluto
Mario
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Meglio carrarino che massese 🙂
purtroppo non ho contatti affidabili su Mindelo, se pesco qualcosa in rete te la giro. Maio non ha cantieri però in secco le 2 barche di zio fulvio le ho viste. Il prblema retsa l’approvvigionamento di ricambi,legno,attrezzature, anche se un altro italiano amico di Fulvio, marco il fabbro, si è portato un’officina dall’Italia.
Potrei essere a Carrara ad aprile per il SEATEC, nel caso :
andrea.gementi@novelradio.it
grazie Donna Lisa di tollerare ns. out topic.
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Promettendo di continuare privatamente, mi concedo ultimo out topic, grazie per la tolleranza.
Mario ho trovato un”azienda di refitting yacht a mindelo : info@boatcv.com
fondata da un krukko con socio Capoverdiano, sita in Marina di Mindelo.
se ci vediamo a Carrara mi offrirai un pranzatto, ciao
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OK vengo anche io a pranzo a Carrara!! 😉
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ok ti ringrazio e invio subito nostre informazioni e speriamo bene. E grazie anche a Luisa che ci ha sopportato e permesso questi scambi. Preferisco offrilo a tutti e due a Capoverde. Ciao e grazie ancora a tutti e due.
Mario
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probabilmente il mio commento verra’ cestinato pero’ lo faccio lo stesso :
perche’ adesso il Nord italia cosa ha piu’ del Sud italia oltre allo smog ?
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ciao Francesco, perché dovrebbe essere cestinato il tuo commento? Non lo cestino certamente, però devo dirti che non è che capisco bene a cosa ti riferisci. Il Nord ha più del Sud? bho. Io nell’articolino dico che ricordo 50 anni fa in Italia i paesini del Sud e i paesini di montagna (e con montagna mi riferisco a regioni tipo il Piemonte) dove si viveva un po in questo modo. Sia al nord che al sud quindi era così perché c’era la povertà e forse poteva succedere che la gente si facesse “comprare” per un pollo 🙂
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Mi piace quello che scrivi, hai colto uno spaccato di questo Paese che frequento da dieci anni…è proprio questo che amo in Capoverde…esserci oggi ma con l’anima di 50 anni fa….sperando che crescano meglio di noi!!
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Grazie Patrizia, ed è proprio per quest’aria da 50 anni fa che ho scelto di viverci 🙂 Però sinceramente speravo che i metodi di crescita ed evoluzione si svolgessero in modo più intelligente, invece pare che copino pari pari dai sistemi italiani ….
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