ilhadomaio02-950x468Maio, una delle isole capoverdiane più incontaminate, dalle bellissime spiagge e dal mare cristallino, adatta sicuramente al turismo, tutti quelli che ci vanno se ne innamorano. Maio, dove si respira ancora la vera Capo Verde, dove gli stranieri sono ben accolti dalla gente del luogo cordiale e sorridente. Maio, che dista pochissimo dall’isola capitale di Santiago, potrebbe essere davvero considerata un piccolo paradiso ma, pare sia impossibile avere paradisi senza problemi …
Malgrado la vicinanza con la capitale, questa è un’isola che è finita nel dimenticatoio del Governo. Non c’è un porto; l’aeroporto solo per voli nazionali, vede ben pochi voli settimanali per collegarsi con le altre isole; esistono grossi problemi di acqua e di luce e ultimamente da più di venti giorni non arriva una nave.
I commercianti si ritrovano ormai agli sgoccioli con i loro rifornimenti e comincia a scarseggiare di tutto. Inoltre questa mancanza di trasporti crea grandi difficoltà per chi deve spostarsi, anche per motivi di salute, visto che non ci sono sull’isola specialisti né attrezzature mediche adeguate.
Da anni il Governo promette grandi migliorie per l’isola di Maio, ma finora nulla si è concretizzato, al che, la popolazione locale stufa di ricevere questo trattamento, ha organizzato ieri un corteo di protesta che si è svolto a Maio ma anche a Praia (la capitale di CV).
La gente vuol far sentire la propria voce, vuole svegliare un governo che si dedica solo alle isole principali, lasciando in condizioni deplorevoli le secondarie. La gente grida a gran voce che “Anche Maio è Capo Verde”!!!!
Quest’isola è un gioiellino che andrebbe sfruttato intelligentemente, dotandola delle infrastrutture basilari e migliorando i trasporti, per poi poterla lanciare per un turismo sostenibile, non di massa ma di nicchia, che apporterebbe comunque molto benessere agli abitanti e parecchio prestigio al Paese.
Il Governo è recentemente cambiato e la speranza è che si dedichi anche alle necessità di queste isole “dimenticate”, anche se sono cosciente che i nuovi ministri si ritrovano a gestire un disastro non indifferente che gli è stato lasciato in eredità e sicuramente le risorse saranno poche ma, diamo fiducia almeno all’inizio e stiamo a vedere se cambia qualcosa. Me lo auguro e soprattutto lo auguro di cuore ai cittadini di Maio che hanno tutte le ragioni di protestare!!