Nel febbraio del 2014 scrissi un articolo in merito al Turismo in Bus Panoramico, poiché nasceva un’impresa di proprietà portoghese, che si occupava di effettuare giri turistici su bellissimi Bus panoramici attrezzati con cuffie per la traduzione e di guide esperte.
E’ stata una bella iniziativa e per un paio d’anni sulle isole di Santiago, Sao Vicente e Sal i turisti hanno avuto modo di usufruire di questo servizio.
Purtroppo ora l’attività dell’impresa Cabo Verde Island Tours è stata sospesa a tempo indeterminato. Cosa è successo?
A detta del responsabile dell’impresa, non si riesce a caricare turisti a sufficienza per coprire le spese, in quanto esiste una forte concorrenza di conducenti privati che vanno direttamente al porto all’arrivo delle navi da crociera, oppure si mettono d’accordo con gli albergatori per essere chiamati a prendere i vari turisti.
L’idea dei bus panoramici, era nata proprio perché il trasporto dei turisti avveniva con questi mezzi privati, senza guide esperte e con conducenti in grado di esprimersi solo in criol e solo qualche volta in portoghese.
Ora l’impresa non riuscendo a rientrare del debito inizialmente contratto con la banca, si vede costretta a fermarsi.
Purtroppo non avevano fatto i conti con l’organizzazione capoverdiana 🙂 Sono tantissimi i mezzi privati che si dedicano al trasporto di turisti, questi taxi collettivi o “aluguer”, pagano per avere una licenza e quindi sono in diritto di svolgere il loro lavoro. Il fatto è che sono troppi e che sono abituati a sgomitare tra di loro e accordarsi in via amichevole con albergatori o gestori di residence; anche se in effetti non sono in grado di offrire un buon servizio in quanto non possiedono alcun tipo di formazione come guide turistiche oppure hanno fatto piccoli corsi organizzati a CV, ma non parlano le lingue, questi ragazzi si guadagnano il pane quotidiano correndo al porto e cercando di acchiappare più clienti possibile. Nelle varie strutture ricettive poi, c’è personale capoverdiano che sicuramente cerca sempre di favorire i connazionali e gli amici, piuttosto che un’impresa straniera ….
Malgrado le proteste del responsabile di Cabo Verde Island Tour, la ATC (Autorità Turistica Centrale) si schiera dalla parte dei conducenti privati e di conseguenza ecco che abbiamo perso un ottimo servizio turistico.
E’ difficile: da una parte è giusto che i capoverdiani possano lavorare, dall’altra è un peccato perdere questa impresa perché in effetti dava un servizio ottimo ed ha fatto un investimento non trascurabile con i bellissimi autobus panoramici attrezzati.
Questo tipo di problemi non si verificherebbero se il Governo capoverdiano provvedesse a dare una qualche organizzazione al settore trasporti pubblici, mettendo i proprietari di taxi collettivi in grado di ottenere una buona formazione; se i giovani si decidessero a studiare le lingue e ad interessarsi della loro storia, delle loro tradizioni e del loro territorio. In questo caso sarebbero in grado di effettuarlo loro un buon servizio, non avrebbero bisogno di stranieri e guadagnerebbero di più, ma purtroppo manca la voglia di migliorarsi a livello personale, e a livello governativo esistono grandi lacune organizzative e gestionali.
Mi rendo conto che come sempre, sto a parlare di un progetto che doveva essere un enorme successo e che invece finisce in nulla, quanti ne abbiamo visti? Troppi decisamente!! Continuiamo a sperare in un futuro migliore …
https://africaisole.wordpress.com/2014/02/03/capo-verde-turismo-in-bus-panoramico/
peccato, se si considera che Mindelo verrà ” toccata ” da 30/40 navi da crociera neln 2016, alcune fararno scalo anche a Praia, stimavo l’impresa fattibile; inoltre proprio quest’anno il governo ha deciso di regolarizzare le guide/tour operator, dandogli un’infarinatura di professionalità.
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e se la società provasse con dei bus più piccoli? Ricordo che quando ero a Capoverde noi usavamo sempre quei minibus che a Cidade Velha chiamavano iassi e ci siamo trovati anche in 31 persone su un furgoncino che ne avrebbe potuti portare al massimo 15. Ma noi lo usavamo solo per andare a Praia a fare la spesa a Sukupira. Una sola volta l’abbiamo noleggiato (UNA DOMENICA) per fare il giro turistico dell’isola. Però tenete presente che per quelle persone che li guidano questi sono una fonte di guadagno.
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Ciao Mario, non credo questa sarebbe una soluzione; loro hanno comperato i bus panoramici per dare un servizio diverso, dove la gente comodamente seduta potesse godersi il panorama ascoltando in cuffia le spiegazioni della guida. L’investimento è stato fatto grazie ad un prestito bancario che ora non riescono a pagare e quindi non penso gli converrà comperare bus più piccoli, a parte il fatto che questo tipo di bus già esiste a CV e fa parte proprio di quei taxi collettivi di cui si parla nell’articolo. Quello di cui tu parli è quello che c’è e che dà un servizio non all’altezza di accontentare un turismo di massa internazionale come per esempio i viaggiatori delle navi da crociera. Se il governo come sempre dice, vuole incrementare questo tipo di turismo, dovrebbe cercare di appoggiare questo tipo di attività innovative, perché oltre a migliorare l’immagine di un Paese, portano sicuramente guadagni ai capoverdiani. L’impresa portoghese ha assunto parecchio personale capoverdiano, dagli autisti alle guide, per le quali ha anche speso soldi e tempo in formazione. Inoltre i turisti vengono sempre accompagnati a mangiare o bere in locali capoverdiani e ad acquistare oggetti presso botteghe capoverdiane, quindi il guadagno per i locali c’è.
I minibus di cui tu parli, così come tutti gli aluguer, sono in genere di un proprietario che paga un autista; in questo caso, il guadagno tocca solo due persone e molte volte il proprietario non è capoverdiano … quindi non è che siano una fonte di guadagno superiore a quella che potrebbero ottenere dai bus panoramici se questi potessero circolare senza ostacoli.
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