Siamo alle solite: la TACV (compagnia aerea nazionale) non paga i finanziamenti delle proprie aeronavi quindi, dopo aver dovuto pagare elevate multe per aver subito il sequestro dei Boeing, ora è a rischio di perdere anche gli Atr (aerei più piccoli destinati ai voli nazionali).
L’intera flotta al completo è formata da 2 Boeing e 3 Atr (uno dei quali fermo per riparazioni da parecchio tempo).
La Shell è la proprietaria degli aerei piccoli e non essendo stata pagata ora pretende la restituzione di due dei velivoli.
Non potendo privare la flotta nazionale già scarsissima, di ben due unità, la Shell propone uno scambio: è pronta a ritirare i due aerei che hanno all’attivo circa 17000 ore di volo, dando in cambio due altri velivoli uguali ma con 30000 ore di volo …
Gli aerei normalmente possono arrivare anche a 40000 ore di volo, solo che da quando ne hanno 30000 iniziano a necessitare frequentemente di riparazioni, soffrendo di costanti problemi meccanici ed essendo quindi inaffidabili e naturalmente costosissimi in manutenzioni.
Alla fine, questi due aerei che arriveranno, costeranno meno alla TACV in termini di lising, ma si alzeranno di parecchio i costi di manutenzione e le conseguenti spese legate alla cancellazione dei voli quando gli aerei non sono in grado di volare … Un affarone quindi direi!!!
Eppure queste sono le ultime notizie circa le negoziazioni.
La sistemazione dei problemi della Compagnia Aerea di Bandiera è una delle priorità del nuovo governo, ma i debiti sono altissimi, le condizioni degli aerei pessime e sarà necessario risanare un minimo l’impresa prima di trovare un partner disponibile a metterci ossigeno. Non è cosa facile e non la vedo risolvibile a breve termine; intanto noi continuiamo a sperare che almeno una volta a settimana arrivi un catorcio per portarci da un’isola all’altra … Ringraziamo la splendida opera di amministrazione effettuata in 15 anni e tiriamo avanti!
Si spera che almeno per il mese di Agosto riescano a mettere qualche aereo in più magari affittandolo come hanno già fatto in passato, oppure si spera anche sempre in Binter …
"Mi piace""Mi piace"
Oltre alle enormi spese che la compagnia dovrà sostenere per le manutenzioni il rischio per i passeggeri aumenterà sicuramente e pertanto sarà molto probabile che i viaggiatori si rivolgeranno ad altre compagnie e allora si che cominceranno i veri problemi per la compagnia. Perchè tutto questo chi è che gestisce questa ingarbugliatissima matassa? C’è qualche altro problema dietro?
"Mi piace""Mi piace"
Magari ci si potesse rivolgere ad altre compagnie …. se ci fossero, il problema dei passeggeri sarebbe già risolto, il fatto è che non c’è nessun altro per i voli nazionali. C’era Binter, che doveva iniziare il servizio l’anno scorso, ha anche aperto una sede a Praia ed aveva i velivoli necessari per iniziare a collegare le varie isole tra di loro; peccato che Capo Verde non ha ancora dato i permessi per volare … probabilmente non volevano concorrenti.
Ora il nuovo governo ha sostituito i vari amministratori con altre persone e si spera che ci sarà una gestione migliore, ma purtroppo è ormai un’impresa talmente allo sfascio, che rientrare dei debiti, acquisire velivoli decenti e avviare una migliore amministrazione, richiederà parecchio tempo credo.
Vedremo cosa riusciranno a fare, certamente prima di privatizzare devono risanare almeno in parte ..
Perché tutto questo chiedi? Se ti ricordi del pasticcio Alitalia puoi già fartene un’idea, in più mettici le scarse capacità gestionali del luogo ed avrai il quadretto completo.
"Mi piace""Mi piace"
Bravo, è uscito praticamente lo stesso articolo dello scorso anno …. con il direttore di Binter dicendo le stesse parole … Che dire? speriamo che stavolta sia vero!
"Mi piace""Mi piace"