Eccoci qua. il virus è diventato una pandemia e anche Capo Verde inizia a prendere qualche precauzione.
E’ stato stilato un piano di contingenza nazionale che prevede varie misure, tra le quali più controlli negli aeroporti e nei porti, stanziamento di capitali per forniture sanitarie e le solite regole di igiene.
E’ comunque molto “all’acqua di rose” tutta la faccenda; ho parlato ieri con gente arrivata in mattinata dalla Francia e mi è stato detto che non li hanno controllati per niente; a chi aveva passaporto italiano è stato chiesto se era stato recentemente in Italia e avendo l’interessato negato, è stato fatto tranquillamente passare senza nessun tipo di controllo. Arrivano giornalmente parecchi voli dalla Germania, Francia, Inghilterra, Belgio e insomma da tutta Europa; chiunque può entrare praticamente. Solo la compagnia italiana Neos Air ha bloccato i voli per Capo Verde fino al 9 giugno.
Finora non sembrano esserci stati casi nel Paese, e naturalmente ci si augura che rimanga così, anche se è difficile crederci visto la scarsità dei controlli.
Il consiglio spassionato è quello di non venire proprio, non state a cercare voli che passano per altri paesi, fatevi un piccolo esame di coscienza e rimandate la vacanza. Pensate che se dovesse arrivare qui dove non ci sono le adeguate forze mediche, personale e attrezzature nonché medicinali, per la gente di Capo Verde sarebbe un’ecatombe.
Ministro da Saúde garante que Cabo Verde continua sem casos de infecção pelo COVID-19
Io sono a maio e sono abbastanza preoccupato perché anche se volessi andarmene non potrei. Ho 65 anni secondo lei se uno si ammala qui e spacciato ? Dicono che non sono stati accertati casi di contagio. Ma se non fanno tamponi come fanno a dirlo. Lei è a capoverde ? Cosa ne pensa ? Grazie mille
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Sono a BoaVista perché io ci vivo. Ovviamente se arrivasse il virus su queste isole il problema sarebbe più difficile da risolvere. Non ci sono ospedali con le condizioni necessarie, la terapia intensiva a quanto ne so è solo a Praia ad esempio, poi non avranno i ventilatori e quanto altro sarebbe necessario, quindi immagino che sarebbe più difficile per chi risultasse in gravi condizioni essere salvato. Il governo capoverdiano dovrebbe chiudere gli aeroporti ai viaggiatori per turismo provenienti da tutto il mondo e non solo dall’Italia, ma pare non lo facciano almeno per ora.
Comunque, atteniamoci alle regole anche qui. Possiamo certamente uscire, abbiamo a disposizione enormi spazi vuoti che in Italia se li sognano. L’importante è non stare a stretto contatto con le altre persone, manteniamo la distanza e non fermiamoci in locali affollati. Igiene scrupolosa, mani lavate spesso durante la giornata, niente strette di mani e abbracci ecc ecc. Questo serve naturalmente come prevenzione, giusto per essere prudenti, visto che al momento non si è sentito di persone con chiari sintomi, ma non possiamo sapere se il virus sia già qui e cerchiamo di rimanere tranquilli sperando che tanta gente che aveva in programma ferie qui, rinunci e resti a casa, da qualunque paese provenga.
Il consiglio Fulvio, è di stare tranquillo qui e pensare che in Italia sarebbe sicuramente più esposto ad un contagio. Ce la faremo vedrà 🙂
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Carissima Luisa, come stai?
condivido le tue raccomandazioni. La situazione in Italia è difficile come è difficile
gestire tale emergenza anche in un paese dove la sanità funziona. Conoscendo la realtà di Capo Verde la diffusione di tale virus potrebbe essere devastante, anche se personalmente ritengo difficile che si possa al momento sapere chi e come è stato contagiato.
Forse dovrebbero prevedere misure più severe sull’arrivo dei visitatori anche se questo potrebbe voler dire un impatto economico notevole, anche perchè adesso non è più un problema solo italiano ( mi domando se le precauzioni sono state prese a suo tempo sui numeorsi spostamenti dei cinesi in Capo Verde…!!??) ma mondiale considerato che l’OMS ha dichiarato la pandemia.
Ma senza allarmismi atteniamci alle precauzioni igieniche sanitarie impartite dalle autorià sanitaire OMS e quanto altro e comunque l’aria di Capo Verde come dici tu in questo momento forse è più salubre che qua in Italia. Che Dio vi benidica tutti.
Un caro abbraccio – Alberto
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Ciao Alberto, che piacere sentirti.
A Capo Verde non sono state prese precauzioni a suo tempo … i cinesi hanno avuto tutto il tempo di andare e venire, così come gli italiani che da gennaio in poi erano arrivati in quantità … e anche quando si sono decisi a bloccare i voli, hanno bloccato solo i voli diretti dall’Italia, quindi tanti hanno continuato ad arrivare con compagnie che fanno scalo a Lisbona o a Bruxelles o dove diavolo non so. Adesso ci sono qui un sacco di italiani che stanno starnazzando perché non possono rientrare 🙂 Il problema però è quello dei controlli negli aeroporti, che malgrado le assicurazioni del governo, restano pressoché inesistenti. L’unica misura da prendere sarebbe chiudere proprio l’arrivo dei turisti, pensando per intanto a mettere al sicuro la salute dei capoverdiani e in un secondo momento pensare alla ripresa economica. Ricordiamoci che chi beneficia dell’arrivo dei turisti dall’Europa sono le multinazionali straniere, quelle dei villaggi turistici. I capoverdiani hanno solo i rischi perché continuano a lavorare in mezzo ai turisti, ma di benefici non ne vedono neanche uno.
Tutto questo mi da rabbia, ma non ci si può fare nulla. Mi auguro solo che gli europei ci facciano un pensierino e comincino a rimandare i loro viaggi in questo paese, perché qui siamo sanitariamente molto fragili.
Ma restiamo ottimisti e continuiamo con tranquillità, sperando che tutto si risolva per il meglio.
Un caro saluto a te ed alla tua famiglia.
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