Sono ormai da un mese a Boa Vista, isola che volevo conoscere e che sto girando in lungo e in largo. Splendidi posti e splendide spiagge, ma a me interessa la gente e devo dire che sono riuscita ad avere parecchi contatti con gli abitanti capoverdiani del posto, relazionandomi con loro e rendendomi conto di come vivono e delle differenze che ci sono tra le varie isole anche nel modo di vivere.
Scriverò più avanti di quest’isola e della città di Sal Rei, ma oggi volevo raccontare i aver finalmente scoperto che Capo Verde ha un artigianato proprio. Dico questo perché sia a S.Nicolau, sia a Sal ed anche a S.Vicente, ho sempre visto che i vari oggetti di artigianato che vendono spacciandoli per capoverdiani, altro non sono che cose importate dal Senegal. Esiste infatti una notevole comunità di senegalesi in Capo Verde e i senegalesi sono sicuramente abili commercianti e non esitano a seguire il turista, asfissiandolo finché non riescono ad appioppargli questo o quell’oggetto di artigianato. La maggior parte dei turisti, non si rende neppure conto che questi sono senegalesi e non capoverdiani, e compera convinta di portarsi via un ricordo di questa terra.
Io mi sono sempre chiesta perché a Capo Verde non esistesse un artigianato locale, finché proprio qui a Boa Vista, mi sono imbattuta in oggetti davvero belli, lavorati in legno o in terracotta da mani esperte.
Sono così venuta a conoscenza dell’esistenza di un laboratorio di proprietà di Alcides Morais, un signore di Boa Vista, che dopo aver frequentato la scuola di artigianato di Rabil (Boa Vista), si è dedicato all’artigianato creando piccoli veri capolavori in terracotta che vende direttamente nel suo laboratorio, ma che si possono anche trovare nello shop dell’Associazione “Un Click per un Sorriso”. Con i suoi oggetti collabora infatti anche all’attività della moglie italiana Francesca Rinaldi, che si dedica all’amministrazione ed all’aspetto commerciale di questa Associazione Umanitaria, di cui vi parlerò più avanti.
E’ bello sapere che tra i capoverdiani ci sono anche abili artigiani, era un aspetto che mi mancava e sono contenta di aver colmato questa mia lacuna 🙂
A questo indirizzo potete vedere la pagina del laboratorio di Alcide Morais. Le foto forse non rendono giustizia a oggetti tanto ben realizzati e curati nei particolari, ma potete farvi comunque un’idea e diffondere la pagina tra i vostri amici in modo da fargli una buona pubblicità, che vi assicuro si merita!
Laboratorio de Alcides Morais – 100% Made in Boa (pagina Facebook)
PS: Ricordatevi che tutti gli oggetti africani, le collanine e i braccialettini che trovate per le strade quando venite a Capo Verde, non sono oggetti capoverdiani!! 🙂
Una precisazione è comunque d’obbligo: Non solo a Boa Vista si fa del’artigianato, ma anche sulle isole di S.Antao, S.Vicente, Santiago e Maio. L’artigianato che io non avevo mai visto nelle strade, esiste, ma è praticamente “strangolato” da quello africano. Un motivo in più per pubblicizzare quello locale ed aiutare gli artisti delle nostre isole!