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Ciao Mamma

Scrivo queste parole che avrebbe voluto scrivere Lei ma non ha potuto, il breve racconto del capitolo finale di un viaggio durato 72 anni, avventuroso, Emozionante ed angoscioso. Scrivo per ringraziare le persone nuove conosciute negli ultimi tre mesi e quelle storiche, che son tornate di corsa per starle vicino.
La dottoressa Francesca Broggio e lo staff di Borgomanero che con professionalità e tanto cuore ci han fatto sentire meno spaventati.
Il personale delle cure palliative  di Arona, Cristina, Alessia e le altre che ci hanno accompagnato giorno per giorno, ci han fatto sentire coccolati e protetti.
Avete tutti fatto un lavoro straordinario e no, non è tutto da buttare in questa Italia, c’è tanta gente in gamba e ci sono molte cose che funzionano bene.
I nipotini Ale e Bea che le han dato una marcia in più e la Micky che senza di lei non si sa come si farebbe ..
La Lorena, la “Gnari”, più di una amica, una figlia che ha fatto più di quel che poteva, una persona speciale che mamma adorava e con ragione.
Tutta la banda di Capoverde che non l’ha mollata mai ( ma quanti siete!!??) E che ci trasmetteva quel calore anche qui, con la neve fuori dalla finestra.
Ora siamo sereni, tutti, è andata come doveva e abbiamo fatto il massimo perché andasse il meglio possibile.
Abbiamo tutti imparato anche da questa brutta avventura e tutti ne usciamo arricchiti e ne conserveremo un ricordo potente.
Per i lettori del suo blog, beh, spero possa continuare ad essere di aiuto e di ispirazione per chi come lei, ama viaggiare e mettersi in gioco.
Ciao mamma, un bacione.
Luca

Sono ben 9 anni che vi racconto Capo Verde su questo Blog. Era nato per gioco, per passare il tempo e per parlare di un posto in cui vivevo e che mi aveva ben accolta

Si è rivelato un posto dove tantissime persone mi hanno contattata per avere più notizie, qualche consiglio, qualche dritta … Non me lo ero aspettata anche perché non essendo una pagina pubblicizzata e non avendo scopi commerciali non credevo fosse poi tanto seguito.

Bene, ricevo ancora oggi quantità di e-mail che vanno dalle richieste sui voli alle regole e leggi varie da seguire per eventuali trasferimenti, alle semplici chiacchiere per conoscermi meglio. Ho avuto modo di conoscere poi personalmente parecchi di voi tra quelli che hanno deciso di venire per una vacanza oppure a esplorare il territorio per trasferirsi. Tanti follower sono diventati amici e ci si sente regolarmente.

Ultimamente però qualcosa è cambiato nella mia situazione ed ho lasciato definitivamente Capo Verde, dopo esserci vissuta 11 anni In modo eccellente e soddisfacente.

Inutile dirvi il mio dispiacere, la mia idea era quella di restarci ormai per sempre, però ecco che la Realtà si frappone al Sogno …

Finchè si è in forma piena, in buona salute e senza problemi, questo può essere il paese dei sogni veramente, dove sole e mare ti accolgono ogni giorno, dove la gente è sempre sorridente, dove si respira spensieratezza; Ma se ci si scontra con qualche problema di salute più serio di una piccola infezione ad una ferita o un’influenza intestinale … si rimane bloccati nelle spire di una sanità inesistente. Ospedali inefficienti (anche I migliori), posti salute inutili, personale impreparato e spesso poco gentile e piuttosto spocchioso, attrezzature mediche inesistenti o non funzionanti.

Un incubo del quale si è parlato molte volte e si sa, però quando ti ci trovi in mezzo diventa sconvolgente.

Vedere uno specialista è sempre un problema, non si sa quando verrà non si sa se verrà, e in più è magari un giovane specialista senza esperienza. Invece di investire nelle strtutture statali esistenti, continuano a fare piccole “cliniche” così le chiamano, che non sono altro che laboratori per le analisi o qualche fisioterapia, cose del genere. Anche presso queste cliniche le attrezzature di diagnosi mancano o se ci sono non funzionano. Qualche medico generico dotato l’ho anche conosciuto, ma non si impegnano per avere miglioramenti nel loro settore, pare si accontentino del lavoretto quasi da impiegati che svolgono nei laboratori privati o nei posti salute, misurando pressione e prescrivendo vitamine …

Secondo me sarebbe proprio dal personale del settore sanità che dovrebbe partire una protesta seria, nessuno come medici e infermieri sa quanto meglio potrebbero lavorare e quanto meglio potrebbero essere preparati se un governo serio iniziasse a metter mano al problema Sanità.

Però bisogna scrollarsi di dosso l’africanità 🙂 capire che il traguardo non era la laurea presa magari all’estero, il traguardo è migliorarsi sempre di più, fare esperienze, richiedere affiancamenti con medici dall’estero per completare al meglio la propria preparazione. Il traguardo dovrebbe essere riuscire a dare al Paese almeno un minimo di assistenza sanitaria seria.

Per il momento così non è e siamo molto lontani da che lo diventi. Io non sono nessuno per poter criticare questi metodi e questo Paese, semplicemente ho dovuto capire che era ora di fare le valigie e tornare in Italia ahimè.

Ho solo dei grazie da lasciare per Capo Verde e per I suoi abitanti ai quali auguro il meglio per tutto quanto desiderino.

Non ho più nulla di nuovo da dirvi su queste bellissime isolette, abbiamo negli anni parlato di tutto e ringrazio davvero tutti quelli che mi hanno sempre seguita con dedicazione. Il Blog rimane li a disposizione di chi può sfogliando gli archivi, trovare vari argomenti.

Veniteci a Capo Verde, fate delle belle vacanze in questo angolo di paradiso, se siete avanti con gli anni, veniteci magari a passare I mesi freddi e poi tornate a casa per l’estate, è un posto dove riuscirete a godere di serenità, tranquillità e vita semplice.

Se siete giovani venite a misurarvi con gli sport acquatici o divertitevi ad esplorare territori selvaggi e ancora incontaminati, scoprite le balene e le tartarughe, divertitevi con le serate di musica sulle spiagge, non vi pentirete di aver scelto Capo Verde. Così come non me ne sono mai pentita io!

Ciao BLOG sei stato una buona esperienza e una buona compagnia 🙂

Capo Verde non riapre ancora le frontiere in quanto non le è permesso. Risulta che per essere ammessi ai voli internazionali bisogna che nel Paese ci siano non più di 20 casi Covid per 100.000 persone. A Capo Verde attualmente ce ne sono 78
su 100.000 quindi quasi 4 volte di più, per cui non si può per ora ripartire.
Però la notizia è che esiste un’eccezione e si tratta del Portogallo. Al 1 AGOSTO INIZIA A VOLARE LA TAP DA E PER LISBONA-PRAIA -S.VICENTE.
Quindi, per chi avesse bisogno di venire giù, basta andare a Lisbona e partire da li. Poi una volta a Praia o S.Vicente si può raggiungere le altre isole con i voli interni che funzionano regolarmente. Non comodissimo, ma insomma in caso di necessità può essere utile.

Criado corredor aéreo entre Cabo Verde e Portugal


Forse non tutti quelli che seguono il Blog sanno che a Boa Vista lo scorso mese di novembre accadde un fatto raccapricciante. Vi racconto i fatti e i personaggi oggi, dopo l’avvenuto processo.
Marilena Corrò, una signora italiana, proprietaria di un B&B a Sal Rei, venne barbaramente uccisa da un connazionale che di fatto gestiva la suddetta pensione, tale Gianfranco Coppola.
Il Coppola non era stato contrattato direttamente da lei che aveva affidato la gestione ad un altro italiano: Pier Angelo Zigliani. Quest’ultimo però aveva chiesto a Gianfranco di coadiuvarlo e i due abitavano da qualche mese nella pensione stessa.
Nel mese di novembre 2019, iniziarono gli screzi fra i tre, in quanto risulta che pur essendo il B&B funzionante, a Marilena non venivano pagate le quote degli affitti dovuti.
Marilena si fece insistente richiedendo quello che le spettava e succedeva spesso che si verificassero litigi, al punto che la signora disse di voler sporgere una denuncia contro Coppola e si recò in Polizia ma poi si trattenne dal farlo per paura di rappresaglie e si attrezzò di una catena con lucchetto per chiudere la porta della propria stanza, in quanto aveva paura essendo stata minacciata.
Queste sue paure le commentò con diverse persone qui a Sal Rei e infatti molti sapevano delle minacce e conoscendo Gianfranco le avevano consigliato di non rimanere a dormire nella struttura ma di trasferirsi.
Marilena era una donna dal carattere forte e non volle cedere, essendo sicura di essere nel giusto e considerando assurdo andarsene da quella che era casa sua. Commise però l’errore di sottovalutare la natura violenta di Gianfranco.
Vediamo ora chi sono gli attori di questo dramma:

Marilena Corrò – italiana cinquantaduenne che ereditò dal padre il residence e che, amando quest’isola ci passava la maggior parte dell’anno. Donna dal caratterino sicuramente frizzante, forse un po’ instabile, con tanta voglia di vivere e divertirsi, era in costante ricerca di amici con cui passare il tempo perché fondamentalmente era una donna molto sola.

Gianfranco Coppola: 48 anni, fisico palestrato, istruttore di arti marziali aveva anche gestito una palestra tempo fa. Precedenti penali e parecchie denunce per minacce e aggressioni alle spalle. Già finito in carcere a Capo Verde ed uscito grazie all’intervento di alcuni connazionali suoi amici che pagarono la cauzione. Strafottente e spesso volgare soprattutto con le donne, riusciva comunque a passare per una “simpatica canaglia” agli occhi di qualcuno che lo stimava malgrado tutto …

Pier Angelo Zigliani: 69 anni, approdato a Sal Rei da circa tre anni, voleva aprire o gestire un locale anche se si lamentava continuamente di essere molto malato. Per questo motivo si avvalse di un “aiutante”; Ziliani aveva firmato il contratto ma in realtà non faceva nulla, la gestione era delegata completamente a Gianfranco anche se quest’ultimo non compariva in nessun documento relativo alla gestione.
Pier Angelo sembra avere in Italia problemi con la giustizia ancora non risolti. Sembra essere una persona mite e tende a cercare la compassione della gente; una personalità poco chiara, sfuggente, un vittimismo perenne, una maniera un po’ trasandata e sciatta di presentarsi che lo fa apparire come un povero diavolo, ma in realtà pare sia tutt’altro che un debole sciocco.

E veniamo al fatto:
Quella mattina di novembre Gianfranco e Marilena tornavano a casa dopo essere stati in un bar dove avevano iniziato una discussione circa i soliti motivi di soldi dovuti e non pagati.
Salirono le scale e furono visti da parecchi testimoni che lavoravano in un cantiere situato dietro il B&B. I testimoni videro che discutevano animatamente e quando furono sulla terrazza che è anche il tetto della struttura, udirono grida di donna e diversi colpi come di colluttazione … chiaramente si udì la voce di Marilena urlare: No Gianfranco no! Più volte. Poi si fece silenzio e videro Gianfranco scendere di corsa le scale. Quando risalì si scontrò con tale Kevin che abitava in un bungalow sulla terrazza e che stava cercando di scendere di corsa le scale. Gianfranco lo prese per il collo e pare lo minacciasse di non raccontare quel che aveva visto. Marilena era a terra morente e insanguinata. Mentre Kevin riusciva a scappare, Gianfranco pensò di far sparire il corpo gettandolo nel grande serbatoio dell’acqua.
Marilena non era ancora morta, lei aveva un edema cerebrale procurato da diverse martellate in testa ed era ferita e graffiata in diversi punti del viso e del corpo. Venne gettata nell’acqua e qui morì per annegamento. L’autopsia trovò acqua nei polmoni, edema cerebrale e materiale organico sotto le unghie.
Se Gianfranco non avesse commesso il fatto ed avesse trovato Marilena in terra come disse in una delle sue versioni fornite al processo … avrebbe controllato se respirava ancora ed in quel caso avrebbe potuto chiamare un’ambulanza.
Così non fu, la furia omicida che lo aveva assalito, dovuta certamente alle insistenze di Marilena e a chissà cosa lei gli stesse gridando, fece si che la assalisse brutalmente servendosi di un martello che si trovava nei pressi poi, preso dal panico tentò di far sparire il corpo gettandolo nella cisterna.
PierAngelo fu visto salire le scale con un secchio e uno straccio in mano e fu sentito gettare acqua al suolo; probabilmente lui si incaricò di far sparire le tracce, invece di andare di corsa in polizia a denunciare il fatto.
Furono i lavoratori del cantiere e Kevin ad avvisare la polizia.
Quando i poliziotti arrivarono, Gianfranco usciva dal bagno dove si era dato una lavata, ma aveva ancora tracce di sangue e graffi sulle braccia. PierAngelo era li e vide che portavano via il suo amico.
Durante la perquisizione dell’intera casa venne ritrovato il corpo e fu solo in un secondo tempo che anche Pier Angelo venne arrestato.
Intanto durante il primo interrogatorio Gianfranco si dichiarò colpevole, dicendo che si, l’aveva uccisa lui, salvo poi cambiare versione al processo, tentando di affibbiare la colpa a Kevin.
Pier Angelo invece disse che lui non aveva visto né sentito niente perché stava dormendo sotto l’effetto di alcuni medicinali.

Il processo:
Innanzi tutto devo dire che contrariamente a quanto si verifica in Italia dove si riesce ad aspettare anche anni per una sentenza, la Giustizia capoverdiana ha agito in questo caso in modo rapido ed accurato. Sia il Giudice che gli avvocati hanno dimostrato competenza e dirò che non me l’aspettavo neppure, visto la scarsa esperienza di casi come questi in questo Paese.

La sentenza è stata la seguente:

Gianfranco Coppola: 24 anni di reclusione da scontare in carcere a Capo Verde; il pagamento di circa 7.000 euro alla famiglia della vittima; il pagamento delle spese processuali; dopo aver scontato l’intera pena dovrà tornare in Italia e non potrà rientrare a Capo Verde per altri 10 anni.

Pier Angelo Zigliani: 2 anni e 6 mesi per aver cercato di occultare le prove. La condanna resta sospesa con la condizionale per 5 anni; Ha un mese di tempo per pagare circa 3.000 euro alla famiglia della vittima e le spese processuali, poi deve tornare in Italia; se non paga ovviamente sconterà qui la sua pena. Se paga e se ne va in Italia dovrà rigare dritto durante i 5 anni della condizionale, ma se venisse incriminato per qualche altro fatto, sconterà l’intera pena perdendo la sospensione condizionale. Passati i 5 anni della condizionale dovranno passarne altri 10 prima di poter tornare a Capo Verde.

Niente e nessuno potrà riportare indietro Marilena; resta il fatto che l’assassino, malgrado la sua costante strafottenza espletata largamente anche durante le varie udienze processuali, pagherà per quel che ha fatto. Non è parso per nulla pentito, solo arrabbiato per la sentenza che secondo lui non è stata giusta. Allo Zigliani invece è andata fin troppo bene direi, perché alla fine è stato complice di un efferato delitto.

E’ una storia davvero triste quella che si è conclusa ieri qui a Sal Rei, una di quelle storie che non vorremmo mai leggere, ma purtroppo, anche in piccoli paradisi come quello di Capo Verde queste cose accadono. Due persone che si sono rovinate la vita e una cui la vita l’hanno strappata.

Eravamo non amicone ma conoscenti con Marilena: un caffè al bar, due chiacchiere incontrandoci per strada, cose del genere, ma non era cattiva Marilena, era una delle tante signore che abitano qui, molto attenta al suo aspetto, molto curata e sempre sorridente; aveva spesso i suoi scatti quando qualcosa la urtava, non era molle, era un peperino e forse proprio questo lato del suo carattere è stata la scintilla che ha fatto scattare la furia del suo assassino; ma non se la meritava davvero una fine tanto orribile, a parte il fatto che nessuno se la merita.

E’ stato reso oggi ufficiale il fatto che i voli internazionali da e per Capo Verde NON VERRANNO APERTI in Luglio ma la data di riapertura è spostata in Agosto (non si sa quando esattamente), mentre i voli nazionali ripartono come già era stato ufficializzato, il 30 di giugno.
D’altra parte giorni fa il Primo Ministro aveva detto molto chiaramente che non poteva ancora dare date precise in quanto i contagi non sono finiti, ma al contrario sono in aumento e questo non solo per Capo Verde ma per molti altri paesi.
Non si capisce bene perché la maggior parte delle persone qui si diceva sicura che in luglio si potesse viaggiare al’estero … era ovvio che il periodo di chiusura voli sarebbe stato prolungato.
Bene, vi farò sapere quando verrà fissata una data certa.

Momenti Capoverdiani

Per rompere la monotonia di questo periodo particolare dovuto al Covid 19 e in attesa che torniate a trovarci o decidiate di venire per la prima volta a Capo Verde, eccovi una piccola rassegna di foto.
Non sono le usuali foto delle splendide spiagge e dei panorami mozzafiato cui siete abituati tramite i siti di viaggi o gli operatori turistici; queste sono foto che illustrano qualche momento di vissuto capoverdiano: le feste di piazza, i mercati, le vecchie casette di pietra a picco sul mare, il momento dell’Offertorio in una messa all’aperto, la pesca dei marlin giganti, il lavaggio delle stoviglie all’aperto, il pozzo pubblico dove fare il bucato e lavare i bimbi, la vecchia imbarcazione che assicura i rifornimenti, la pedicure ambulante, i ragazzi che suonano i tamburi in onore della festa di S.Antonio … insomma tante piccole situazioni e qualche angoletto che non sempre ai turisti è dato vedere.
Le foto sono in maggior parte mie, e per qualcuna che non lo è, ringrazio chi mi ha dato il permesso di pubblicarle, tra questi Eugenio Gomes per i ragazzi dei tamburi 🙂
Buona visione!! 🙂










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Al momento in Capo Verde si sono verificati 657 casi in totale, di cui 294 recuperati, 356 attivi e 5 morti.
Erano state interessate solo le isole di Boa Vista, e Santiago, nonché Sao Vicente (con pochi casi).
Però da quando è stata dichiarata la fine dell’emergenza e la gente ha potuto iniziare a spostarsi tra le isole grazie al servizio di navi riattivato, sono esplosi parecchi altri casi. Il fatto è che ora stanno facendo test rapidi a raffica (i test della goccia di sangue che hanno solo un 30% di affidabilità)
Ovviamente facendo i test che prima non venivano effettuati, molti sono quelli che risultano positivi, per esempio a Sal non c’era stato neanche un caso ed ora ne conta parecchi.
Abbiamo un’enorme fortuna: la popolazione è in stragrande maggioranza giovane e i casi che vengono riscontrati sono in forma molto lieve. Questa è davvero una fortuna, perché i pochi (avanti con gli anni) che sono risultati gravi sono morti tutti. Il che ci porta a pensare che non esistono mezzi per curare seriamente persone affette dal virus in forma grave.
Il voli interni riprenderanno il primo di luglio, meno per Boa Vista e Santiago, dove bisognerà aspettare il 31 luglio, data in cui dovrebbero riaprire anche i voli internazionali, ma di questo non esiste ancora un vero e proprio dato ufficiale.
Alla prossima.

Il numero totale ad oggi dei casi confermati in Capo Verde è di 326. Dei quali, 67 sono guariti e 2 morti.
Anche l’isola di Boa Vista ha terminato il periodo di quarantena essendo che conta solo più 6 casi ricoverati tutti in buone condizioni.
L’unica isola ancora in emergenza è Santiago dove si è registrato il maggio numero di contagi e dove ancora non si è raggiunto il picco massimo.
Anche dove è finita la quarantena rimangono le restrizioni; obbligo di mascherine vietato riunirsi in diverse persone, chiuse ancora le spiagge, ristoranti e bar ancora chiusi.
Il governo prega tutti i cittadini di collaborare per evitare eventuali ritorni di focolai.

Sono passati 39 giorni da quando si verificò il primo caso di Coronavirus a Capo Verde.
La situazione ad oggi è la seguente:
Resta in vigore la quarantena solo sulle isole di Santiago, Boa Vista e Sao Vicente che sono le uniche ad aver registrato casi. Le altre isole escono oggi dalla quarantena ma con restrizioni, più o meno come in Italia.
In totale Capo Verde ha registrato solo 106 casi: 53 sull’isola di Santiago, 52 a Boa Vista e 1 a Sao Vicente.
L’unico decesso è stato quello del turista inglese che diede l’avvio a tutto, mentre il primo paziente capoverdiano contagiato è stato dimesso ieri guarito.
Continuano anche sulle isole libere dalla quarantena gli obblighi delle mascherine (che però non si trovano), la distanza sociale, l’impedimento di frequentare le spiagge ecc. Restano per ora chiusi i confini, senza possibilità di spostamenti tra le varie isole.
E andiamo avanti vi aggiornerò.

Le notizie di oggi non sono buone.
Domenica scorsa sono state lasciate uscire dall’Hotel Riu Caramboa dove erano in quarantena 181 persone.
Questa gente era stufa dopo essere confinata nell’Hotel per 21 giorni ed ha fatto una manifestazione di protesta per poter uscire. In seguito a questo, non so chi ha preso la decisione di lasciarli uscire … Non era stato mai fatto alcun test essendo che non c’erano sintomi tra di loro, e quindi hanno deciso di prelevare il sangue a tutti per mandarlo a Praia dove sarebbero stati effettuati i test, ma intanto li hanno lasciati uscire dicendogli di continuare la quarantena in casa …
Che bella idea!!! Tutti o quasi in giro a spasso, contattando centinaia di altre persone e intanto arrivano i risultati dei test: 45 risultano positivi e non sono ancora stati fatti tutti.
Ora dicono di averli in osservazione (se sarà vero) e naturalmente dovranno cercare e testare tutti quelli che sono stati a contatto con loro in questi tre giorni.
Una bella stupidaggine che speriamo fortemente non costerà troppo cara. Quelli usciti dall’Hotel sono tutti giovani ed erano tutti asintomatici, bisogna sperare che non siano stati vicino a persone più anziane e quindi più a rischio e sarà comunque difficile trovare tutti, perché le abitudini dei capoverdiani ci portano a pensare che si siano ritrovati in gruppi, famiglie intere, amici a iosa con profusione di abbracci e baci; quindi difficilissimo districarsi.
Le infezioni in tutta Capo Verde salgono così di colpo a 56 casi alla data odierna.
Non è che ci dobbiamo poi stupire più di tanto, è risaputo che a Capo Verde c’è tantissimo orgoglio, parecchia presunzione ma pochissime competenze … Auguriamoci che vada tutto bene, non possiamo fare altro.

Sal 29 Marzo 2020

Vi posto qui un video girato a Sal ieri 29 Marzo, giorno in cui è stata applicata la situazione di Emergenza in tutto il Paese.
Cliccate sul link per vederlo.

https://web.facebook.com/112326776815797/videos/220939669148353/

Situazione Attuale

Ed eccoci arrivati al 29 Marzo. Da oggi in vigore lo stato di emergenza per tutte le isole di Capo Verde.
Non ci sono più voli tra le isole e non ci sono più imbarcazioni. Restano solo sia le navi che gli aerei autorizzati per il trasporto di merci.
Boa Vista ormai in quarantena da più di una settimana, l’esercito e la polizia per le strade per sensibilizzare le persone a restare a casa.
Da oggi anche sulle altre isole si fa la campagna di sensibilizzazione e si raccomanda di rimanere in casa, non incontrarsi in gruppi di più di due persone, mantenere le distanze, lavarsi spesso le mani e disinfettare ambienti e oggetti.
Ci sono stati tre casi a Boa Vista, un inglese che è morto nei giorni scorsi, il suo compagno di viaggio che è tuttora in quarantena ma sembra stare bene e una turista olandese che stava peggiorando ma è stata evacuata per il suo Paese.
Un altro caso di contagio è apparso a Praia e vedremo come andrà. Tutti gli altri (mi pare 11) sospetti, sono risultati negativi.
Ieri dalla Cina sono arrivati una gran quantità di kit per fare i test, quindi penso che ora faranno finalmente il tampone a tutti quelli che sono tuttora in quarantena negli hotels e speriamo non risultino contagi.
In quarantena vigilata negli hotels rimangono tuttora circa 400 persone e sono praticamente tutti quelli che vi lavorano perché i turisti ormai sono stati tutti rimpatriati grazie alle varie ambasciate e ai vari voli speciali messi a disposizione di chi voleva rientrare a casa.
Il Governo di Capo Verde ha preso la decisione di chiudere tutte le frontiere e anche la mobilità tra le isole, a scopo preventivo, in quanto finora i casi registrati sono davvero pochi (o almeno questo si sa).
Speriamo che con questo intervento duro, si riesca a tenere il Paese al sicuro il più possibile.
Ci risentiremo per gli aggiornamenti. Buona domenica a tutti e … State in Casa!!

Continuando con le notizie di Capo Verde, oggi devo purtroppo dire che il virus è arrivato anche in questo Paese.
La prima isola ad essere colpita è Boa Vista. Nel Villaggio Turistico Riu Karamboa è risultato positivo un inglese di 62 anni che era arrivato il 9 Marzo, prima della chiusura delle frontiere … Solo ieri ha iniziato a sentirsi male con febbre alta e da li gli accertamenti.
L’intero Hotel è stato messo in quarantena, ci sono 850 persone che non possono uscire da li per 15 giorni.
Ovviamente si sono svegliati al Governo e hanno ordinato la chiusura di tutte le attività tranne la farmacia e i generi alimentari con restrizioni di orari, tutto il resto è chiuso.
Anche i voli interni da Boa Vista alle altre isole sono bloccati e possono arrivare solo imbarcazioni cargo per i rifornimenti.
I capoverdiani un po’ scioccati e un po’ increduli … qualcuno con mascherina in strada ma la maggior parte rimane in casa. La Polizia controlla che le regole vengano rispettate (almeno così è stato detto) Proibito andare in spiaggia e uscire solo per la spesa veloce.
Speriamo davvero non si propaghi perché Dio ci aiuti, qui non ci sono ospedali seri, solo un piccolo posto salute privo di qualsiasi attrezzatura.
Quando si è tanto chiesto al governo di chiudere tutto per prevenire i danni, non è stato fatto, gli unici aerei bloccati erano quelli provenienti dall’Italia, mentre inglesi, francesi, tedeschi, belgi, olandesi arrivavano a frotte fino a qualche giorno fa.
Vi terrò aggiornati circa gli sviluppi e speriamo sempre in bene.

Alora le ultime notizie sono:
CapoVerde si è deciso a chiudere tutti i voli internazionali (il giorno dopo che avevano già chiuso loro) 🙂
Oggi ha diramato un avviso in cui spiega che Ristoranti e Bar devono chiudere alle 21 e che è severamente proibito consumare in spazi aperti (e questa non l’ho capita ma qualcuno sicuramente poi mi spiegherà) 🙂
Discoteche e locali di diversione notturna chiusi, così come le palestre.
Scuole chiuse.
Visite ospedaliere, centri anziani e carceri con restrizioni.
Eventi pubblici cancellati.
Raccomandazione di stare in casa.
Insomma, un po’ come dappertutto e a scopo preventivo in quanto almeno al momento non ci sono casi appurati a Capo Verde.
Sono assicurati i rifornimenti di alimentari e medicinali vari. Le uniche imbarcazioni che possono entrare sono appunto i cargo e anche gli aerei che portano merci.
Di mio vorrei solo aggiungere che tutto il mondo è paese, in quanto appena saputo della sospensione dei voli, una marea di gente si è precipitata al supermercato saccheggiando di brutto tutto quanto. Anche stamattina dal cinese ho visto gente fare spese grandi, quando in genere si prendevano solo un paio di cosette.
Bene, da Boa Vista per oggi è tutto.

Covid-19. Governo adota novas medidas restritivas

Il Governo capoverdiano ha deciso di prolungare il blocco dei voli provenienti dall’Italia fino al 30 giugno 2020.
Nessun provvedimento riguarda i voli provenienti dal resto d’Europa, continuano ad arrivare turisti.
Nel paese sono presenti alcuni casi sospetti e c’è qualche turista chiuso in quarantena in albergo.
Non passano grandi informazioni e quasi nessuna raccomandazione circa il modo di comportarsi per prevenire.
Non sono in atto forti misure di controllo.
Continuano tranquillamente le serate musicali nei vari locali.
Gli italiani che si trovano bloccati sulle varie isole senza poter rientrare sono qualche centinaio (100 solo a Sal).
Malgrado le dichiarazioni del Governo che dice di star facendo il massimo … non pare proprio sia così.
Non sono in grado di eseguire i test ma devono inviare in Portogallo ed aspettare i risultati di ritorno …
Queste le ultime notizie.

Conselho de Ministros prorroga prazo de suspensão voos de Itália até 30 de Junho

Eccoci qua. il virus è diventato una pandemia e anche Capo Verde inizia a prendere qualche precauzione.
E’ stato stilato un piano di contingenza nazionale che prevede varie misure, tra le quali più controlli negli aeroporti e nei porti, stanziamento di capitali per forniture sanitarie e le solite regole di igiene.
E’ comunque molto “all’acqua di rose” tutta la faccenda; ho parlato ieri con gente arrivata in mattinata dalla Francia e mi è stato detto che non li hanno controllati per niente; a chi aveva passaporto italiano è stato chiesto se era stato recentemente in Italia e avendo l’interessato negato, è stato fatto tranquillamente passare senza nessun tipo di controllo. Arrivano giornalmente parecchi voli dalla Germania, Francia, Inghilterra, Belgio e insomma da tutta Europa; chiunque può entrare praticamente. Solo la compagnia italiana Neos Air ha bloccato i voli per Capo Verde fino al 9 giugno.
Finora non sembrano esserci stati casi nel Paese, e naturalmente ci si augura che rimanga così, anche se è difficile crederci visto la scarsità dei controlli.
Il consiglio spassionato è quello di non venire proprio, non state a cercare voli che passano per altri paesi, fatevi un piccolo esame di coscienza e rimandate la vacanza. Pensate che se dovesse arrivare qui dove non ci sono le adeguate forze mediche, personale e attrezzature nonché medicinali, per la gente di Capo Verde sarebbe un’ecatombe.

Ministro da Saúde garante que Cabo Verde continua sem casos de infecção pelo COVID-19

Primeiro-Ministro garante que Plano Nacional de Contingência para Prevenção e Controlo do COVID- 19 será amplamente socializado e partilhado

Compagnia Aerea NEOS annuncia cancellazione dei voli come segue:

VOLI CANCELLATI CAPO VERDE

VOLI DI ANDATA DALL’ITALIA: 04/11/18/25 marzo 01 aprile
VOLI DI RITORNO DA CAPO VERDE: 11/18/25 marzo 01 aprile

https://www.neosair.it/it/prima_del_volo/bagagli/comunicazioni_sicurezza

La Compagnia CapoVerde Airlines che efettua voli da Milano e Roma a CV, ha annunciato che i passeggeri che sono in possesso di prenotazioni per il periodo dal 27 Febbraio al 20 Marzo, potranno usufruire del biglietto spostando il viaggio in altra data senza pagare alcuna penale.
Sono previste anche variazioni di rotta
Tutte le info sul sito https://caboverdeairlines.com

Aggiornamento Coronavirus

Come promesso vi do le ultime notizie da Capo Verde riguardanti i viaggi.
Da domani 27/02/2020, entra in vigore il blocco di tutti i voli provenienti dall’Italia per un periodo di tre settimane.
Immagino il disagio di chi aveva la partenza prevista proprio domani, giorno in cui ci sono vari voli di Neos per queste isole, ma purtroppo c’era da aspettarsi qualcosa di simile.
Continuerò ad aggiornare.

PS: Devo correggermi in quanto il 27/02 non è giornata di arrivi dall’Italia. Ero convinta fosse mercoledì invece è giovedì per cui chi doveva arrivare dall’Italia questa settimana sarà già arrivato ieri. Avrete quindi forse meno disagio ma resta il blocco per le tre settimane previste.

Capo Verde non ha preso finora particolari precauzioni, quindi gli aerei dall’Europa arrivano e la gente sbarca normalmente.
Se avete prenotato le vostre vacanze, venite tranquilli. Ci saranno ovviamente dei test di controllo all’aeroporto di arrivo ma niente di più. Almeno finora non sono stati segnalati casi di positività nel Paese.

Qui di seguito posto il video con il quale l’Associazione Nerina ringrazia tutti quelli che hanno dato il loro contributo per far si che sia stato possibile effettuare il grande lavoro che nel video viene riassunto.
L’Associazione Nerina che opera in Boa Vista, ha svolto un incessante lavoro durante l’anno riuscendo, anche grazie all’aiuto che tanti hanno proporzionato, ad effettuare molte sterilizzazioni, salvataggi e cure. E’ con la sterilizzazione che si riuscirà nel tempo ad eliminare il randagismo, ed è con l’educazione che si riuscirà a far capire alla popolazione che non si abbandonano gli animali domestici per le strade, ma ci se ne prende cura come se fossero dei figli.
Nerina e il suo staff si dedicano anima e corpo a queste missioni e inoltre offrono un interessante servizio di pensionato per gli animali domestici nel caso in cui uno debba viaggiare e non possa portare con se la propria mascotte.
Siamo a volte infastiditi dai cani che girano per le strade e sulle spiagge? Abbiamo paura che animali randagi ci contagino in qualche modo? Pensiamo che la popolazione randagia debba diminuire per svariate ragioni? Bene, allora dobbiamo aiutare chi si dedica con amore e passione a cercare di risolvere questi problemi!!!
Purtroppo le Amministrazioni locali non si interessano a queste cose e non esistono aiuti finanziari di sorta da parte dello Stato o della Regione, quindi rimangono i cittadini ed i turisti, che volendo possono essere di grande aiuto. Non è che si debbano fare grosse donazioni, basta un piccolo contributo, ognuno secondo le sue disponibilità … se lo facessimo in tanti, diventerebbe un importantissimo aiuto.
Colgo l’occasione per invitare i turisti che vengono in vacanza a Boa Vista, ad andare a visitare il Centro Associazione Nerina; si trova nella zona industriale di Sal Rei e qualunque taxista vi ci può accompagnare. E’ un bellissimo posto molto ben tenuto, pulitissimo e attrezzato, dove sono ospitati centinaia di cani e gatti e dove opera un veterinario coadiuvato da uno staff efficiente e gentile. Vi può anche capitare di vedere tartarughe che sono ospiti per ricevere cure dopo un salvataggio e magari asinelli che sono stati investiti da autisti incoscienti … c’è di tutto e vi renderete conto dell’importanza che questo centro ha per l’isola di Boa Vista.
Grazie e Buone Feste a tutti!!!

BUONE FESTE!!!

Molti hanno ancora dubbi su cosa sia necessario per richiedere la residenza a Capo Verde … L’argomento è stato già trattato varie volte sul Blog ma ho capito che non a tutti piace cercarseli gli articoli e quindi per vostra comodità, ve lo ricopio qui. Non è al momento cambiato nulla quindi potete attenervi a questa lista di documenti.

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE DI RESIDENZA
1) -Richiesta indirizzata al Sig. Direttore della Polizia Nazionale di Praia
2) -Formulario di richiesta di Autorizzazione Residenza debitamente compilato
3) -Documento da cui risulti che si dispone dei mezzi economici di sussistenza. (Es: contratto di lavoro oppure per chi svolge un’attività in proprio: un certificato di Società oppure di Prestazione di Servizi o Dichiarazione di Inizio Attività e quindi Situazione Fiscale presso gli uffici della Finanza CV.)
4) -Iscrizione all’INPS Capo Verde
5) -Estratto Conto bancario recente e Dichiarazione della Banca con Saldo medio annuale.
6) -NIF – Numero di Identificazione Fiscale di CV.
7) -Attestato della Camara Municipal dal quale risulti che si vive effettivamente in quel Comune.
8) -Certificato Penale rilasciato in Italia.
9) -Certificato dei Carichi Pendenti rilasciato in Italia.
10)- Passaporto con Visto Temporaneo valido.
11) – Attestato Medico comprovante il buono stato di salute.
12)- Certificato Internazionale di Vaccinazione.
13) -Certificato di “Cadastro Policial” da richiedere alla Polizia di Capo Verde e alla Polizia Giudiziaria sempre capoverdiana.
14) -Documento comprovante le condizioni di alloggio. Es: Certificato della Casa di Proprietà, o Contratto di Affitto.
15) -Tre Fotografie
I documenti rilasciati dalle autorità italiane, vanno debitamente tradotti in portoghese presso Ambasciata o Consolati capoverdiani.
Per inoltrare la richiesta di residenza, bisogna essere in possesso di un visto temporaneo valido.

La legge sull’immigrazione è la seguente: Lei n.º 66/VIII/2014, potete vederla anche sul Boletim Oficial de Cabo Verde (in internet) che è un po’ la nostra Gazzetta Ufficiale.